Choc in Argentina per nuovo “caso Fritzl”: abusa della figlia per 30 anni
27 Novembre 2010
di redazione
L’Argentina è sotto choc per un caso molto simile a quello di Josef Fritzl, il cosiddetto "mostro di Amstetten". Juana Elvira Gomez, una donna di Reconquista, nella provincia di Santa Fe, è stata abusata da suo padre per 30 anni e ha dato alla luce 10 figli prima di trovare il coraggio e l’occasione giusta per denunciare la sua drammatica situazione.
Gli abusi sono iniziati quando l’uomo, Armando Gomez oggi 62enne, si è separato dalla seconda moglie e la figlia aveva 13 anni. "Ha cominciato a vietarmi di uscire di casa, a Colonia Vittorio Emanuele Secondo", ha raccontato Juana. Il primo figlio-nipote è nato due anni dopo e raggiunta l’età di 17 anni, quando ha saputo la verità, si è suicidato. Sono arrivati in seguito altri nove figli, il piu piccolo dei quali ha 6 anni. I test del Dna hanno confermato che sono tutti figli di Armando Gomez.
"Per 30 anni sono stata peggio che in galera – ha raccontato ancora Juana – Perché non potevo parlare con nessuno, mi stuprava, mi picchiava per qualsiasi cosa, non mi faceva avvicinare da nessuno e mi teneva sempre sotto minaccia di un’arma carica". "Se mi arrestano, prima ti uccido, mi diceva", ha aggiunto la donna che ha vissuto negli ultimi anni in una baracca col tetto di paglia a Nicanor Molina.
Nel maggio scorso la situazione ha iniziato a cambiare: per un dolore che le aveva paralizzato un braccio Juana è stata ricoverata in ospedale e poi si è trasferita a casa di una figlia che vive nella città di Reconquista. Anche Gomez era andato ad abitare lì, ma i vicini lo hanno denunciato dopo averlo visto maltrattare i bambini più piccoli. Il 4 giugno la polizia ha arrestato l’uomo nel corso delle indagini su un furto e gli ha sequestrato l’arma. Con il padre in carcere, Juana ha visto una via di uscita ad anni di orrore e ha denunciato tutto alla polizia. Accusato di stupri e violenze con l’aggravante di essere il padre della vittima, Gomez "ha negato tutto con grande cinismo", secondo quanto riferito dal magistrato inquirente.
Quello di Reconquista, località a 600 chilometri a nord della capitale Buenos Aires, non è il primo caso di abusi di un padre sulla figlia emersi in Argentina negli ultimi tempi. A sottolinearlo è il quotidiano britannico Telegraph, ricordando che l’anno scorso il paese sudamericano è rimasto sconvolto per il "Mostro di Mendoza", un 67enne accusato di aver stuprato una delle tre figlie, facendole partorire sette bambini. E il mese scorso un 60enne della provincia di Cordoba è stato accusato di aver violentato sua figlia per 20 anni, facendole partorire sei bambini e di avere quindi stuprato anche una figlia-nipotina.
L’ultimo caso di incesto è "straordinario per il numero delle violenze e per il lungo periodo della loro durata", ha detto il giudice Virgilio Palud alla radio, ma "a Reconquista e nel nord di Santa Fe – ha aggiunto – è abituale lo stupro in ambito familiare".