Ciad: migliaia in fuga verso il Camerun

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Ciad: migliaia in fuga verso il Camerun

04 Febbraio 2008

Migliaia di civili hanno lasciato il
Ciad diretti nel vicino Camerun, per sfuggire agli scontri
scoppiati negli ultimi due giorni a N’Djamena.

Un portavoce
dell’Alto commisariato Onu per i rifugiati, Elena Caux, ha
precisato che il ponte che collega la capitale del Ciad alla
città di Kousseri, in Camerun, è stato riaperto ieri, precisando
di aver ottenuto le informazioni sui flussi di civili in fuga
dalla prefettura di Kousseri.

“Ci hanno detto che sono migliaia i ciadiani arrivati”, ha
aggiunto Caux. Un altro portavoce dell’Unhcr, Ron Redmond, ha
precisato che il flusso “prosegue anche questa mattina”. “Ci
attendiamo che arrivi molta più gente” a Chari, a ovest di
N’Djamena, ha proseguito Redmond. I ribelli del Ciad hanno
annunciato di essersi ritirati dalla capitale per consentire ai
civili di scappare, annunciando una nuova offensiva. Il governo
di N’Djamena sostiene invece di aver sconfitto e cacciato i
ribelli dalla città dopo i duri scontri di ieri.

Secondo Redmond, la Croce Rossa del Camerun ha riaperto un
vecchio centro di accoglienza a Kousseri per assistere i
profughi. Un piccolo gruppo dell’Unhcr è atteso sul posto in
giornata, in arrivo da Yaoundé, capitale camerunese. L’assedio di
N’Djamena ha costretto le Nazioni Unite a ritirare tutto il
personale del Ciad, impegnato nella zona orientale del paese
nell’assistenza ai profughi sudanesi in arrivo dalla confinante
regione del Darfur. “Siamo molto preoccupati” per i 240.000
sudanesi ospitati nei campi sfollati, se il blocco della capitale
dovesse continuare, ha concludo il portavoce dell’Agenzia
dell’Onu.

(Apcom)

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