Cicchitto: “Invito a sobrietà della Cei non rivolto a Berlusconi”
22 Settembre 2009
di redazione
"Non si può equiparare quello che dice il cardinal Bagnasco a Scalfari, nè riferirlo al presidente del Consiglio". Così Fabrizio Cicchitto, in un’intervista a ‘La Stampa’, commenta le parole del presidente della Cei Angelo Bagnasco.
"Condivido quelle osservazioni sulla sobrietà, ma il cardinale ne parla ‘sub specie aeternitatis’, e cioè senza accenni ad accadimenti contingenti", sottolinea il presidente dei deputati del Pdl. Anche sul richiamo alla logica mercantile, Bagnasco "fa benissimo a rifiutare l’idea che ci sia uno scambio con la politica sui temi della bioetica. Fa benissimo e lo scambio mercantile, del resto, non è nella nostra logica".
Cicchitto poi avverte: "Non si può usare la chiesa contro Berlusconi e poi invece, quando la chiesa pone questioni che fanno parte del confronto politico-culturale bacchettarla perchè osa porre problemi: due pesi e due misure". Quanto al caso Boffo "non riguarda il governo".