Cina. Concluso lo sciopero taxi a Chongging, vittoria della categoria

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Cina. Concluso lo sciopero taxi a Chongging, vittoria della categoria

04 Novembre 2008

In Cina gli scioperi hanno un senso e riescono ad ottenere un risultato reale. Nello sciopero non annunciato di ieri, i tassisti di Chongqing hanno letteralmente paralizzato la città, giungendo anche a utilizzare la violenza.

Oggi 4.000 taxi hanno ripreso a circolare, con gran sollievo dei passanti, che ieri si sono riversati sui congestionati mezzi pubblici.

La vittoria sembra apparentemente estendersi su tutti i fronti: la tariffa giornaliera che i tassisti devono pagare alle loro società di appartenenza scenderà infatti di oltre 70 yuan, i taxi senza licenza verranno penalizzati, e sarà data una quantità aggiuntiva giornaliera del gas naturale compresso usato per alimentare le macchine.

Resta un margine d’incertezza per i 4.000 tassisti che continuano lo sciopero perché si dicono non soddisfatti dalle proposte del governo. Nella giornata di ieri anche coloro che volevano lavorare sono stati costretti a scioperare con la forza: i loro passeggeri sono stati trascinati fuori dalle macchine, mentre i finestrini venivano fracassati.

Nelle ultime 48 ore ben 103 taxi hanno subito atti di vandalismo. Ma i tassisti in sciopero si lamentano. "Devo pagare alla mia società ogni giorno dai 380 ai 440 yuan", dice uno di loro all’agenzia governativa Nuova Cina. "Il governo ci deve aiutare", afferma un’altro.