Clandestini: continuano gli sbarchi
29 Ottobre 2007
di redazione
Proseguono gli sbarchi di clandestini sulle coste meridionali. Le motovedette hanno
inseguito per chilometri e bloccato due pescherecci, uno ancora carico di
clandestini.
Secondo quanto riferito oggi dal comando generale della capitaneria di porto
da Roma, il cadavere di un altro clandestino è stato recuperato a Vendicari,
portando a dieci il totale delle vittime accertate di un naufragio.
Sia a Vendicari che a Roccella Jonica proseguono le ricerche in mare, mentre
uno sbarco è avvenuto anche a Marina di Palma, tra Licata e Porto Empedocle, con
dieci clandestini intercettati a terra ed altri che si presume siano riusciti a
dileguarsi dopo lo sbarco.
Le motovedette di pattuglia, ha riferito ancora il comando, hanno
intercettato due pescherecci di circa 20 metri con scritte in arabo,
inseguendoli in una fuga durata circa 28 miglia, al termine della quale le due
imbarcazioni sono state bloccate. Una era probabilmente quella che aveva fatto
scendere i clandestini in parte intercettati, l’altra era ancora carica di
persone, quasi un centinaio di immigrati.
Al momento le motovedette stanno scortando le due imbarcazioni verso Porto
Empedocle. Stanotte infine altre 28 persone sono sbarcate a Gela, mentre a
Pachino è stato fermato un gruppo di dieci clandestini, che hanno detto di
essere sbarcati in 25.
Attualmente è di 17 migranti morti il bilancio dei due distinti sbarchi
finiti in tragedia e avvenuti la notte di sabato scorso al largo di Roccella
Jonica, in Calabria, e nella zona della riserva naturale di Vendicari, in
Sicilia.
Nel primo episodio, un peschereccio in legno lungo 23 metri si è spezzato
vicino alla costa di Roccella Jonica dopo che, per riuscire a sbarcare, gli
stessi migranti a bordo — circa 150 — lo avevano fatto incagliare.
Tra questi, 133 sono riusciti a raggiungere la costa mentre almeno altri
sette non ce l’hanno fatta e sono morti.