Colombia. Preso “Don Mario”, boss del narcotraffico ricercato
15 Aprile 2009
di redazione
È stato catturato in Colombia, nella zona al confine con Panama, uno dei boss più pericolosi del narcotraffico, Daniel Rendon Herrera, detto "Don Mario". Sulla testa del 43enne pendeva una taglia di oltre due milioni di dollari (5 mld di pesos colombiani) e gli Stati Uniti avevano già chiesto la sua estradizione.
L’operazione che ha permesso la cattura del boss è stata organizzata dalla polizia colombiana da oltre un mese, quando 600 uomini delle unità speciali hanno stretto il cerchio intorno a Rendon, tra la località di Apartado e quella di Necoclì. Secondo fonti della sicurezza citate dai media locali, Herrera è stato arrestato ieri notte a Necoclì, una località sul mare dei Caraibi. Don Mario era il capo del gruppo "Autodefensas Gaitanistas" composto da un migliaio di paramilitari.
Dopo il suo arresto restano ancora in libertà altri pericolosi boss del narcotraffico Daniel Barrera ("El Loco"), accusato di essere collegato con i guerriglieri delle Farc, Pedro Guerrero ("Cuchillo") a capo dei paramiliatri dell’Esercito rivoluzionario popolare antiterrorista, e Diego Perez ("Diego Rastrojo"). Un fratello di Don Mario, Freddy Rendon, detto "il tedesco", è in carcere da diversi mesi nell’ambito dei negoziati tra governo colombiano e gruppi di paramilitari di estrema destra; tra il 2003 e il 2006 hanno deposto le armi circa 32mila uomini.
"È stato catturato questo narcotrafficante che era profugo da lungo tempo, e questa cattura di Don Mario è un successo per le istituzioni colombiane e per la polizia", ha detto il portavoce della presidenza, Cesar Mauricio Velazquez, in dichiarazioni alla radio Caracol.