Commissione Ue: “Ripresa in Italia si rafforza lentamente”
05 Maggio 2010
di redazione
In Italia, sostenuta soprattutto dai consumi privati e dall’export, "la ripresa va rafforzandosi lentamente", con un Pil che si attesterà allo 0,8% nel 2010 e, a politiche invariate, all’1,4% nel 2011. Valori che comunque sono "ampiamente in linea con la media della zona euro". Queste le previsioni di primavera della Commissione Ue, che ha rivisto al ribasso le stime sulla crescita economica del governo italiano, che nel Programma di stabilità aggiornato indicava un Pil all’1,1% quest’anno e al 2% il prossimo.
La Commissione Ue prevede che il debito pubblico italiano, dal 115,8% del 2009, salga sopra il 118% nel 2010 rimanendovi, a politiche invariate, anche nel 2011. Il governo prevedeva di non andare oltre il 116,9% nell’anno in corso. In particolare, il debito italiano (superato nella Ue solo da quello della Spagna che viaggia verso il 130%) quest’anno sarà al 118,2% e il prossimi al 118,9%.
Il disavanzo dell’Italia si attesterà al 5,3% anche nel 2010: lo prevede la Commissione Ue, che spiega questo "livello più elevato di deficit" rispetto alle aspettative del governo (5,0%) con "una caduta dell’attività economica" che è stata più marcata del previsto. Nel 2011, a politiche invariate, Bruxelles prevede che il deficit italiano 2si riduca leggermente2 attestandosi al 5% (contro il 3,9% stimato dal governo nel Programma di stabilità aggiornato).