Conflitto d’interessi: proposta contro Berlusconi
04 Maggio 2007
di redazione
L’articolo
7 della proposta di legge Franceschini, approvata ieri dalla commissione Affari
costituzionali della Camera, vieta l’accesso all’esecutivo ai titolari di un
patrimonio superiore ai 15 milioni di euro o di “un’impresa che svolga la
propria attività in regime di autorizzazione o concessione”.
L’ok
al provvedimento è una chiara dimostrazione di come l’antiberlusconismo funga
da ottimo collante per la maggioranza che nella riunione dei capigruppo aveva
mostrato più di una smagliatura. Verdi, Pdci e Idv hanno insistito perché nel
provvedimento fossero inserite norme per l’ineleggibilità dei candidati in
presenza di conflitti di interesse. L’Udeur, invece, era assente alla riunione.
Il partito di Mastella vive ormai da separato in casa nell’Unione dopo le
ultime tentazioni referendarie dell’Ulivo.
Tuttavia,
se il provvedimento passerà anche in Senato, dovranno riporre nel cassetto le
ambizioni politiche tanto il presidente di Confindustria, Luca Cordero di
Montezemolo, quanto il patron del gruppo Espresso-Repubblica, Carlo De
Benedetti, che ha prenotato la tessera numero uno del Pd.