Contraffazione. Sequestrata a Roma merce per 15 milioni di euro
21 Agosto 2010
di redazione
Scaffali alti fino al soffitto colmi di giocattoli, casalinghi e capi d’abbigliamento contraffatti "made in Cina" per un valore pari a circa 15 milioni di euro. È il risultato di un maxisequestro compiuto a Roma dalla Squadra mobile e dall’Agenzia delle Dogane in un capannone in via Prenestina.
L’attività degli investigatori ha consentito di sottrarre al mercato prodotti ritenuti anche pericolosi sotto il profilo della sicurezza dei consumatori. In particolare i giocattoli destinati ai bambini, sprovvisti di marchio "CE", e i casalinghi sono a rischio tossicità. Il titolare della ditta, un cinese di 34 anni, è stato denunciato per introduzione e vendita di prodotti contraffatti e sprovvisti del marchio "CE" nei confini nazionali, nonchè di frode doganale e contrabbando. L’Agenzia doganale ha infatti accertato l’ evasione dei diritti di confine per un valore di circa 15 milioni di euro.
Nel corso del blitz sono state anche sequestrati documenti contabili in originale a riprova del fenomeno della sottofatturazione compiuto da molte ditte cinesi. Il contrasto alla sottofatturazione ha consentito nell’ultimo quinquennio di recuperare circa 2 miliardi di euro in diritti doganali che sarebbero stati altrimenti evasi. Il blitz della Squadra Mobile e dell’Agenzia delle Dogane è scattato a conclusione di una complessa attività d’indagine finalizzata al contrasto dell’introduzione in Italia di merce contraffatta ed al reinvestimento di capitali esteri in altre attività illecite.