Corea del Sud. Lanciati diversi attacchi contro i siti del Governo
08 Luglio 2009
di redazione
Una serie di attacchi informatici ha messo fuori uso, nella notte di martedì, diversi siti del governo sudcoreano, compreso quello dell’ufficio presidenziale di Lee Myung-bak, senza tuttavia causare danni concreti o perdite di dati sensibili. Secondo quanto detto dalla commissione per le Comunicazioni di Seul, azioni mirate hanno mandato in tilt per alcune ore, fino alla mattina, i siti ufficiali dell’ufficio presidenziale, della Difesa e del parlamento, oltre ad aver causato problemi alle home page di istituzioni finanziarie e media.
Il governo di Seul ha comunque assicurato che "nessun danno concreto" è stato causato dall’assalto informatico, nè tanto meno perdita di informazioni sensibili, in quanto l’azione degli hacker ha avuto come obiettivo "l’interruzione dell’accesso ai siti e non il furto di dati". La polizia sudcoreana ha avviato un’indagine approfondita per individuare gli autori dell’incursione informatica, tuttora ignoti, e il movente che ha ispirato il crimine.
L’attacco subito dal network governativo sudcoreano è stato, come accade quasi sempre in questi casi, del tipo Denial Of Service (Dos): tutto parte da un elevato numero di computer infettati da particolari virus creati ad hoc che, prendendo il controllo delle macchine divenute tecnicamente "zombie", attaccano simultaneamente – con una notevole potenza di fuoco informatica – i computer (server) che gestiscono i siti vittima, i quali rimangono off-line per ore non riuscendo a gestire la mole spropositata di dati ricevuti.