Cosa può fare Salvini per avere lo status di rifugiato
14 Marzo 2015
di redazione
Mentre il nostro Governo ottiene risultati concreti in Europa sull’immigrazione, Matteo No Euro continua a sparare #salvinate.
Ieri ha proposto a un milione di italiani di presentarsi ai banchetti padani per chiedere asilo politico compilando i moduli che vengono distribuiti a Lampedusa. In modo tale da usufruire dei “benefici” concessi ai profughi entrati illegalmente in Italia.
Proprio perché le difficoltà economiche di tanti italiani bisogna prenderle sul serio e non giocarci sopra solleticando guerre tra poveri, vogliamo spiegare al Salvini cosa può fare per ottenere lo status di rifugiato.
Il segretario della Lega Nord si faccia lasciare, solo e senza documenti, al confine tra Siria e Iraq. Dopo qualche giorno trascorso a sfuggire dalle grinfie dell’Isis, ai cannoneggiamenti tra Coalizione e miliziani dello Stato islamico, molto probabilmente Matteo non avrà altra scelta se non quella di unirsi alle centinaia di migliaia di persone che fuggono per salvarsi la vita dalla guerra.
Potrebbe anche decidere di imbracciare il fucile e combattere al fianco dei Peshmerga a Kobane, ma una vocina ci dice che l’ardito preferirà di gran lunga continuare a vivere di slogan nella fu Padania tenendosi stretto il suo stipendio da europarlamentare.
Scoprirà allora quanto sono accoglienti i campi profughi al confine tra Siria e Turchia e siamo certi certi che saprà come sbrigarsela per trovare scarpe, vestiti, cibo e un po’ di riscaldamento. Potrebbe chiedere asilo all’ambasciata russa ma chissà se l’amico Putin nel momento del bisogno si ricorderà che in Italia esiste un partito chiamato Lega Nord.
Durante questa lotta per la sopravvivenza, il Salvini dovrà viepiù ingegnarsi per racimolare la congrua mazzetta (qualche migliaio di dollari) utile ad arrivare in qualche porto del Nord Africa. Qui ad aspettarlo a braccia aperte troverà i mercanti di morte che magari, dopo averlo torturato il giusto per estorcergli altra cartamoneta, lo chiuderanno nella stiva di un barcone appiccicato a tanti altri disperati come lui in fuga diretti verso il Nord Europa.
Come purtroppo sappiamo bene, è possibile che il barcone faccia naufragio e a quel punto, finito in acqua, terrorizzato perché il rischio è affogare nel cimitero Mediterraneo senza che nessuno si ricordi di lui, il Salvini pregherà in tutte le lingue del mondo di essere avvistato da una delle motovedette della tanto bistrattata ma ora più che mai apprezzata operazione Tritone.
Tratto in salvo e portato a Lampedusa, potrà finalmente sottoscrivere i documenti per la richiesta di asilo. Ecco cosa dovrebbe fare il Salvini per rendere lontanamente verosimile la sua boutade di ieri. E’ proprio sicuro che un milione di italiani lo seguiranno?