Cretini di minoranza e di maggioranza
24 Aprile 2008
di redazione
“Per esempio, dire che io sono rappresentante dei cretini
non vuol dire che io sono rappresentativo dei cretini. D’altronde il mondo
delle democrazie è pieno di minoranze che non sono rappresentate” Dice Giovanni
Sartori sul Corriere della Sera (24 aprile)
La prosa e i ragionamenti di Sartori sono sempre affascinanti. Così la
cattiveria con cui compara i sinistri alternativi ai cretini. Qualche
perplessità sul fatto che i cretini in sé vadano considerati una minoranza
“Non c’è solo il radicchio rosso di Treviso, come molti
credono, ma anche quello di Castelfranco, di Chioggia, di Verona” Dice Luca
Zaia al Corriere della Sera (24 aprile) Finalmente
un politico che non coltiva solo l’orticello di casa ma ha una visione ampia,
direi quasi internazionale, dei problemi
“Ebbene credo che sia giunto il momento, viste anche le mie
recenti decisioni, che sia io oggi a dare una notizia: i prodiani non
esistono!” Dice Romano Prodi sulla Stampa (24 aprile) E, comunque, se esistono, non stanno tanto bene
“Senza più potersi considerare ‘fascista’, il nocciolo
militante e ‘affidabile’ viene comunque dal Msi, gente che ai cortei preferisce
ora un mix fra politica nel territorio e affari” Dice un corsivo di Europa (24
aprile) Probabilmente c’è della malizia
rutelliana in questa descrizione fatta da Menichini della Roma dei giorni
nostri perché basta sostituire “fascista” con “comunista” e “Msi” con “Pci” e
si ha un perfetto ritratto della Capitale veltroniana