Crisi. Al via il vertice di Berlino. Berlusconi: “Al G20 soluzioni tecniche”
22 Febbraio 2009
di redazione
Il vertice dei Paesi europei del G20 a Berlino è incominciato oggi. Obiettivo dell’incontro è quello di trovare una linea comune anti-crisi dell’Unione europea da presentare compatta all’atteso G20 che si svolgerà il due aprile prossimo a Londra.
Questa mattina sono arrivati alla cancelleria tedesca i leader dei Paesi europei del G8 – Italia, Francia e Regno Unito oltre alla Germania – più quelli spagnoli e olandesi. Ai lavori sono presenti anche la Repubblica Ceca nella sua veste di presidente di turno dell’Ue, il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, quello dell’Eurogruppo Jean-Claude Juncker nonchè il presidente della Commissione europea, Josè Manuel Barroso.
La riunione servirà innanzitutto a definire una "posizione europea" da portare al summit di Londra, in modo da arrivare a una risposta coordinata per far fronte alla più grave crisi mondiale del dopoguerra. Ma l’agenda informale delle discussioni è molto più ampia. I leader, tra gli altri temi sul tavolo, discuteranno oggi anche di come rafforzare le regole dei mercati finanziari.
Secondo quanto ha diffuso l’agenzia stampa Reuters, i temi principali contenuti in un documento di discussione preparato dal ministero delle Finanze tedesco in vista del vertice:
Trasparenza e responsabilità. I Paesi europei dovrebbero promuovere, durante i periodi di crescita economica, la formazione di meccanismi anti-ciclici come i cuscinetti di capitale e lo stanziamento di capitali da parte delle banche a fronte di eventuali crediti inesigibili. Inoltre, l’Europa dovrebbe appoggiare la riforma della "governance" dell’organismo per gli standard contabili internazionali.
Miglioramento normativo. Secondo il governo tedesco, tutte le parti attive nel settore dei mercati finanziari dovrebbero essere soggette ad adeguate normative. In particolare, i fondi d’investimento ad alto rischio – "hedge funds" – dovrebbero rispondere ad autorità di supervisione e/o di mercato competenti per i mercati in cui operano. Gli "hedge funds" dovrebbero essere soggetti a obbligo di registrazione e dovrebbero essere raccolti dati di tipo ‘strutturalè per valutare meglio il settore ed il suo potenziale di "rischio sistemico". Anche le agenzie di rating dovrebbero essere soggette all’obbligo di registrazione e la loro supervisione dovrebbe andare oltre l’approccio auto-regolatorio.
Integrità mercati finanziari. L’integrità dei mercati finanziari si deve promuovere attraverso politiche per le retribuzioni dei manager volte ad evitare che questi si espongano a eccessi di rischio e si concentrino sul breve periodo. Inoltre, servono misure concrete contro quelle giurisdizioni che non collaborano o che non offrono un soddisfacente grado di trasparenza nelle aree della supervisione, della lotta al riciclaggio, della lotta al finanziamento di attività terroristiche e nella sfera fiscale.
Rafforzamento della cooperazione internazionale. L’efficacia di collegi di supervisori è la chiave per la supervisione di istituti finanziari transnazionali. Servono progressi in tempi più brevi sia nell’attuazione dei collegi, sia nel loro effettivo funzionamento.
Riforma degli istituti finanziari internazionali. I Paesi membri concordano sulla necessità di un aumento immediato delle risorse del Fondo monetario internazionale (Fmi). Gli strumenti di credito dell’Fmi dovrebbero essere soggetti a riforma per rafforzarne l’efficacia contro le crisi. Inoltre, l’Fmi e il Financial Stability Forum (Fsf) dovrebbero sviluppare e rafforzare la loro cooperazione per istituire efficaci meccanismi di ‘allarmi preventivì (early warnings). Infine, l’allargamento degli iscritti all’Fsf dovrebbe essere attuato velocemente, prima del G20 dei ministri finanziari di metà marzo.
Il premier Silvio Berlusconi ha rilasciato un’intervista al quotidiano tedesco Bild, assicurando che esiste un accordo sulla divisione del lavoro: "Un approccio coordinato alla crisi è la chiave della ripresa. Le soluzioni tecniche, dirette, saranno discusse nell’ambito del G20 presieduto dalla Gran Bretagna. Il G8, presieduto dall’Italia, ha il compito di proporre meccanismi politici e regolamentari di contrasto alle cause che hanno prodotto la crisi, perchè non si ripeta". In particolare, il presidente del Consiglio ha spiegato che al G8 spetta, ad esempio, la definizione "dei legal standard, cioè a regole più stringenti per la trasparenza del sistema finanziario".