Crisi. Allarme Istat: disoccupazione torna a crescere dopo 9 anni
20 Marzo 2009
di redazione
Dopo nove anni di "ininterrotta diminuzione", che proseguiva dal 1999, il numero dei disoccupati torna a crescere. Lo comunica oggi l’Istat. Frena l’occupazione nel quarto trimestre 2008. Il numero di occupati risulta pari a 23.349.000 unità segnalando una sostanziale interruzione della crescita su base annua (0,1 per cento, pari a 24.000 unità).
Questo risultato costituisce la sintesi di una dinamica ancora positiva nel Nord e nel Centro, dove risulta determinante il contributo fornito dai lavoratori stranieri, e fortemente negativa nel Mezzogiorno con una discesa tendenziale dell’1,9 per cento, pari a -126.000 unità. In termini destagionalizzati e in confronto al terzo trimestre 2008, l’occupazione nell’insieme del territorio nazionale registra una flessione pari allo 0,2 per cento.
Il tasso di occupazione della popolazione tra 15 e 64 anni è sceso di tre decimi di punto rispetto al quarto trimestre 2007, portandosi al 58,5 per cento. Il numero delle persone in cerca di occupazione registra il quarto aumento tendenziale consecutivo, portandosi a 1.775.000 unità (+ 120.000 unità, pari al +7,3 per cento rispetto al quarto trimestre 2007).
Nella media del 2008 il tasso di disoccupazione si è attestato al 6,7%, dal 6,1% nel 2007 e le persone in cerca di occupazione aumentano, in confronto ad un anno prima, del 12,3%. Allo stesso tempo, l’istituto ha comunicato che l’occupazione è cresciuta dello 0,8% medio nel 2008 contro l’1% del 2007, 183mila unità in più, la crescita dell’occupazione straniera è stata di 249mila unità.
Il risultato sintetizza, spiega l’Istat, "il più forte sviluppo nei primi due trimestri (1,4% e 1,2%) e la sensibile riduzione del ritmo di crescita nei successivi due (0,4% e 0,1%), in linea con l’accentuarsi della fase ciclica negativa". Inoltre, "l’incremento del numero degli occupati risente in misura determinante del contributo offerto dagli stranieri nel corso del 2008", sottolinea ancora l’Istituto.
Il tasso di occupazione si attesta al 58,7%, appena 0,1 decimi di punto percentuale in più rispetto al 2007. Secondo quanto riporta l’Istat, l’occupazione maschile nella media del 2008 è rimasta invariata e addirittura nel quarto trimestre dello scorso anno ha registrato un calo dello 0,6%. A scendere, fa sapere l’istituto, è il dato che nell’ultimo trimestre riguarda gli uomini italiani (-1,7%), mentre l’occupazione maschile straniera è cresciuta del 14,4%. Al contrario, l’occupazione femminile nel quarto trimestre manifesta un aumento significativo dell’1,2%, anche in questo caso con una sensibile crescita della componente straniera (+22,9%) che bilancia la modesta flessione di quella delle donne italiane (-0,3%).
Negli ultimi tre mesi del 2008, inoltre, il ricorso alla cassa integrazione è raddoppiato. L’istituo sottolinea "il forte aumento" del numero dei lavoratori (da 53 mila del quarto trimestre 2007 a 115 mila) che dichiarano di non avere lavorato, nella settimana di riferimento dell’indagine, o di avere svolto un numero di ore inferiore alla norma perché in Cassa integrazione.