Crisi. Marcegaglia: “Non è finita, c’è ancora incertezza”
15 Novembre 2010
di redazione
"La crisi non è finita" e, "pur essendosi l’economia un pò ripresa, nella congiuntura economica si vede ancora incertezza, instabilità e difficoltà di lettura" di quello che ci aspetta. Lo ha detto la presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, intervenendo al convegno ‘Quinto elemento’, che apre la IX edizione della settimana della cultura d’impresa.
Il contesto attuale, ha spiegato Marcegaglia, "è molto difficile, un contesto di uscita dalla peggior crisi del dopoguerra. I momenti peggiori sono alle spalle, ma la crisi non è finita. Oggi siamo in una fase diversa della crisi, quella dell’euro-debito e della credibilità dei paesi".
"Pur essendosi l’economia un pò ripresa, viviamo in un momento difficile, e per i mercati finanziari è un momento complesso", ha aggiunto Marcegaglia sottolineando che il tema quindi "non è più solo uscire dalla crisi, ma capire che siamo in un contesto molto diverso".
La leader degli industriali ha spiegato che le imprese devono fare i conti con la nuova centralità dei paesi asiatici e devono quindi "gestire una complessità di elementi che richiede uno sforzo notevole". "Il primo obiettivo fondamentale di un impresa è fare bene il proprio mestiere, però avendo presente alcuni aspetti", ha aggiunto Marcegaglia, indicando per primo il rispetto dell’ambiente in cui si fa impresa.
Confindustria, inoltre, ha aggiunto, sta "lavorando molto sul rispetto delle regole", a partire dalla criminalità organizzata ("Non si può combattere se non c’è un ‘no’ molto forte da parte delle forze economiche e sociali"), ma anche sull’evasione fiscale e il sommerso. Marcegaglia ha anche sottolineato l’importanza della cultura d’impresa, su cui Confindustria ha presentato oggi un Manifesto: "Non si può fare impresa – ha detto – se non in un Paese che cresce e fa della cultura d’impresa uno dei suoi elementi fondamentali".