Crisi mercati, Cicchitto: Veltroni ostacola piano bipartisan Italia
07 Ottobre 2008
di redazione
La Pdl vorrebbe lavorare per un piano italiano contro la crisi dei mercati nel nostro Paese che possa avere il consenso anche delle opposizioni ma "probabilmente con Veltroni e Di Pietro ciò è impossibile" a causa degli "insulti" che Pd e Idv rivolgono quotidianamente al Governo. Lo sottolinea il Presidente dei deputati Pdl Fabrizio Cicchitto.
"Non siamo sostenitori -argomenta Cicchitto- di politiche consociative e di un dialogo nel quale da una parte c’è chi accusa il governo di razzismo e di autoritarismo e dall’altra parte chi dovrebbe chiedere scusa. Non abbiamo complessi di inferiorità per accedere a questa subalternità, tuttavia se c’è un momento nel quale maggioranza ed opposizione dovrebbero ragionare e non insultarsi questo è l’attuale". Ma "Veltroni, in mezzo a questo turbine della finanza internazionale, attacca il Governo italiano attribuendogli colpe inesistenti: un caso imbarazzante di provincialismo".
"Nel 2008 – dice ancora il capogruppo Pdl – Berlusconi ha svolto una campagna elettorale all’insegna della massima cautela sui temi economici, affermando esplicitamente che il quadro internazionale era assai serio. Abbiamo fatto una finanziaria assai impegnativa per i tagli alla spesa pubblica allo scopo di mettere al riparo l’Italia dai torbidi della finanza internazionale. La sinistra ci ha attaccato contestando tutto, compresa l’analisi considerata del tutto allarmista".
Più in generale, e’ auspicabile che l’Europa affronti questa crisi finanziaria ritrovando la sua omogeneità. A questo proposito sarebbe molto utile il fondo europeo. E’ comunque indispensabile che la BCE adotti una linea di riduzione dei tassi d’interesse. Le polemiche in materia di Veltroni sono del tutto destituite di fondamento con qualche elemento di irresponsabilità. Già nel 2006-2007 Tremonti aveva suonato il campanello d’allarme".
fonte: APCOM