Crisi. Presidente Obama congela stipendi pubblici Usa per 2 anni
29 Novembre 2010
di redazione
L’amministrazione Obama congela gli stipendi dei dipendenti federali civili per 2 anni, il 2011 e il 2012. Lo comunica la Casa Bianca, sottolineando che l’iniziativa rientra nell’ambito delle misure volte a ridurre il deficit e il debito pubblico. Il congelamento si tradurrà in risparmi per 2 miliardi di dollari nell’esercizio fiscale 2011 per 28 miliardi di dollari nei prossimi 5 anni e in oltre 60 miliardi di dollari in 10 anni.
"A causa dell’irresponsabilità dell’ultimo decennio, il presidente ha ereditato 1.300 miliardi di dollari di deficit e una crisi economica che ha minacciato di far scivolare il paese in una seconda Grande Depressione. Ora l’economia è tornata a crescere – afferma la Casa Bianca – e il settore privato è tornato ad assumere negli ultimi 10 mesi. Ma le famiglie e le aziende sono ancora in difficoltà, e la nostra priorità è quella di assicurarci di fare il possibile per aiutare la crescita economica a rafforzarsi e l’occupazione a crescere".
"Ora la nostra attenzione deve essere concentrata sulla gestione del deficit ereditato e sull’insostenibile traiettoria di bilancio" aggiunge la Casa Bianca, sottolineando come la proposta di Obama di congelare gli stipendi rientra proprio in quest’ottica. La gestione del debito implica "scelte difficili" e il congelamento degli stipendi dei dipendenti civili federali è una di queste e non è stata presa alla leggera. "Il congelamento non è per punire i dipendenti federali o per mancanza di rispetto del lavoro che fanno: è la prima di molte azioni che prenderemo per rimettere in carreggiata i nostri conti punti pubblici e con le quali saranno chiesti sacrifici a tutti".