Cuba. Dissidenti chiedono a Obama di ritirare fondi per democrazia
09 Aprile 2009
di redazione
Un gruppo di dissidenti ha chiesto oggi al presidente statunitense Barack Obama di ritirare i fondi destinati al Programma per promuovere la democrazia a Cuba perchè, a loro avviso, non arrivano al popolo cubano bensì agli esuli cubani a Miami o in paesi stranieri. "Se il governo degli Stati Uniti non può garantire che gli aiuti per promuovere la democrazia a Cuba arrivino veramente, in maniera prioritaria, al principale destinatario, cioè al nostro paese, sarà allora meglio ritirare i fondi e destinarli ad altri scopi", afferma una lettera diretta a Obama letta da uno dei firmatari, Hector Palacios, coordinatore nazionale di Unidad liberal de la Republica de Cuba.
La lettera è firmata da membri di questo gruppo, del Movimiento Todos Unidos e dell’Agenda para la Transicion. La denuncia è basata su un rapporto pubblicato dalla Fondazione nazionale cubana americana (Fnca) negli Stati Uniti secondo cui l’83% dei 48 milioni di dollari assegnati a questo programma sono spesi dagli esuli Miami o in paesi stranieri. "Non chiediamo questi soldi per l’opposizione, li chiediamo per il popolo cubano. Anche noi però apparteniamo al popolo di Cuba", ha detto Palacios. L’Avana accusa i dissidenti di essere dei "mercenari", al soldo del governo degli Stati Uniti.