Darfur: ribelli pronti a trattative con Khartoum
06 Agosto 2007
di redazione
Accordo tra le fazioni ribelli del Darfur che
combattono le janjaweed, le milizie filoarabe responsabili da oltre tre
anni di violenze e massacri, su una piattaforma unica con la quale intendono
riavviare entro due mesi i colloqui con il governo di Khartoum.
Riunite da venerdì ad Arusha, in Tanzania,
le fazioni ribelli hanno annunciato con un comunicato l’elaborazione di una
posizione unica “su divisione dei poteri, sicurezza e questioni legate al
territorio e alle operazioni umanitarie per i negoziati finali”. Trattative
continuamente rinviate e interrotte a causa delle divisioni interne alla
delegazione ribelle, ma anche per le condizioni imposte dal regime sudanese.
Resta l’opposizione della fazione interna all’Esercito di liberazione sudanese
(Slm) guidata da Abdul Wahid Mohammad Ahmed al-Nur, la stessa che rifiutò di
sottoscrivere l’accordo di pace dello scorso anno e che continua a boicottare i
canali negoziali. Un appello ad unirsi alla piattaforma comune è giunto
dall’inviato speciale in Darfur dell’Unione Africana (Ua), Salim Ahmed Salim, che, in
un’intervista alla Bbc, ha sottolineato come i gruppi ribelli hanno
“davvero fatto del loro meglio per presentare una posizione comune”.