De Magistris non risponde alle domande del Pg
18 Gennaio 2008
di redazione
Il Pm di Catanzaro Luigi De Magistris ha annunciato che non si sottoporrà all’esame da parte
del Pg della Cassazione circa la violazione dei suoi doveri nalla conduzione delle
inchieste Toghe-lucane, Why Not e Poseidone.
De Magistris ha spiegato di aver preso una simile decisione per “non
violare il segreto investigativo”. “Davanti alla Procura di Salerno ho reso
trenta verbali per centinaia e centinaia di pagine – ha detto il magistrato, rivolgendosi
ai giudizi della Sezione disciplinare del Csm – sottoponendomi all’esame di
oggi dovrei violare il segreto investigativo”.
La sua decisione di non affrontare l’interrogatorio è stata una
scelta difficile, ha sottolineato lui stesso. “Ma dalla lettura degli atti che
ho fatto sino a stanotte – ha detto il Pm – mi sono convinto che ci sono già
tutti gli elementi per decidere, ed è quello che spero di cuore, in modo
assolutamente favorevole nei miei confronti. I fatti storici sono stati adeguatamente
ricostruiti anche dall’audizione dei magistrati di Salerno davanti alla I
Commissione del Csm, magistrati che stanno indagando su di me e sui miei
esposti”.
Il magistrato si è comunque riservato di rendere in seguito
dichiarazioni spontanee.
Il rappresentante della Procura generale della Cassazione Vito D’Ambrosio ha
detto di non essere “né stupito, né rammaricato” dalla scelta di De Magistris, in quanto “ha usato un suo
diritto”. D’Ambrosio ha comunque fatto mettere agli atti della Sezione
disciplinare l’elenco di domande che aveva preparato per il magistrato.