Declino Emiliano, in Puglia siamo noi l’alternativa

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Declino Emiliano, in Puglia siamo noi l’alternativa

10 Aprile 2015

Non entriamo in casa d’altri né sappiamo se in Puglia Forza Italia troverà il bandolo della matassa, ma intanto il candidato del centrodestra moderato, Francesco Schittulli, prosegue la sua campagna elettorale con la solita grinta. E noi con lui, spiegando agli elettori della regione governata da Vendola quali errori sta commettendo Emiliano.

Se è fisiologico che nel generale processo di frammentazione e ricomposizione del centrodestra ci siano scossoni e assestamenti, tutto questo non deve far perdere di vista l’obiettivo principale che è contrastare il candidato delle sinistre. Emiliano va pressato, perché su tutta una serie di questioni rappresenta un Pd con inclinazioni divergenti rispetto all’azione riformatrice condotta da Matteo Renzi.

Si pensi alla vicenda del gasdotto Tap, un hub energetico strategico per il Mediterraneo (e per il nostro Mezzogiorno), che Emiliano ha detto di voler bloccare. Bel modo di favorire la crescita della regione, “spingendo verso un suicidio nazionale”, ha commentato l’on. Vincenzo Piso, capogruppo Ap in Commissione Ambiente alla Camera.

“Se prevarrà la linea di Emiliano,” continua Piso, “in netto contrasto con le posizioni del Governo sul gadsotto, l’Italia pagherà un costo altissimo. Su questi temi si gioca il futuro del nostro Paese”. Ecco, mentre tra le forze del centrodestra si discute e si decide, ricordiamoci di spiegare ai Pugliesi che genere di sinistra si candida a governarli. E come farà i loro interessi con le idee che ha, tanto più adesso che bisogna riagganciare la ripresa con scelte infrastrutturali strategiche.