Della Vedova: “Servono sindacati trasparenti”
06 Agosto 2007
di redazione
Benedetto Della Vedova, presidente dei
Riformatori liberali e deputato di Forza Italia, critica in una nota il leader
della Cisl Raffaele Bonanni per l’intervista rilasciata al Giornale.
“Dall’intervista di Bonanni al Giornale,
come dall’atteggiamento complessivo della Cisl sulle politiche economico-sociali
e sull’agenda delle riforme – dice Della Vedova-, si traggono impressioni
ambivalenti”. “Ci sono evidenti aspetti positivi. Non c’è dubbio
infatti che la Cisl – continua Della Vedova -, dalla firma del Patto per
l’Italia all’ultima trattativa sulle pensioni e sul welfare, si è dimostrato il
sindacato più sensibile alla necessità di innovare le politiche e le scelte di
fondo. Le posizioni di Bonanni sulla legge Biagi confermano questo sforzo.
Anche se non possono avere come sbocco la pretesa che il Parlamento si limiti a
‘trascrivere’ in legge quanto il sindacato decide con il governo nella
concertazione sociale. Accanto agli aspetti positivi, le parole sulla natura e
il ruolo del sindacato nel ‘mercato del welfare’ fanno emergere gli aspetti più
pesantemente negativi del Bonanni-pensiero. Il sindacato non è, come rivendica
il segretario della Cisl, un’istituzione pubblica o un servizio pubblico universale.
Il sindacato – sottolinea – non deve rimanere, come vorrebbe Bonanni, titolare
di rendite intollerabili in settori protetti (dalla consulenza fiscale e
previdenziale alla formazione professionale). Il sindacato non può diventare
una enorme holding di servizi e una sorta di super-concessionario pubblico
sulla base di regole societarie, amministrative e contabili vecchie di oltre
mezzo secolo, auto-referenziali e assolutamente inadeguate. Ovviamente, anche
per Bonanni, come per tutti i leader del ‘sindacato-stato’, chi vuole un
sindacato trasparente ‘vorrebbe sindacati di carta velina’. Ma solo per chi
vuole nascondere le cose, la trasparenza è una forma di debolezza”.