Dipendenti Alcoa bloccano l’aeroporto di Cagliari per protesta
29 Gennaio 2010
di redazione
Gli operai dell’Alcoa hanno occupato da questa mattina l’aeroporto di Cagliari-Elmas per protestare contro la decisione di chiudere per 6 mesi le attività negli impianti di Portovesme e Fusina. Polizia e Carabinieri sono intervenuti sul posto. Si sono verificati tafferugli tra gli operai e le forze dell’ordine in assetto antisommossa.
I dipendenti hanno bloccato le partenze costringendo ad oltre un’ora di attesa centinaia di passeggeri, alcuni dei quali fatti scendere dai velivoli. Dopo pochi minuti è stata decisa la chiusura dello scalo per motivi di ordine pubblico.
La protesta è inziata a Portovesme da dove i lavoratori diretti a Cagliari hanno deviato per l’aerostazione. Alcune decine di operai sono riusciti ad invadere la pista e a provocare la chiusura dello scalo di Cagliari- Elmas, che potrebbe rimanere inattivo anche domani. Gli operai hanno raggiunto le barriere dei metal-detector impedendo di fatto l’imbarco dei passeggeri. "Siamo pronti ad una manifestazione ad oltranza, hanno spiegato i rappresentanti sindacali, anche perché non vi sono segnali positivi sulla vertenza. Queste azioni di protesta servono per mantenere alta l’attenzione in vista del prossimo incontro fissato per il 5 febbraio".
I lavoratori dell’Alcoa stanno lottando per il posto di lavoro dopo che l’azienda ha annunciato la chiusura degli stabilimenti per i prossimi sei mesi. Sono a rischio circa 2.000 posti tra diretti e indotto.
Anche nello stabilimento di Fusina, in provincia di Venezia, gli operai dell’Alcoa sono in sciopero. Hanno bloccato i cancelli per impedire l’entrata e l’uscita dei camion delle merci, in modo da fermare la produzione del laminatoio. Nel sito di Fusina della Alcoa lavorano circa 400 persone. Secondo il segretario della Fiom Cgil di Venezia, Giorgio Molin, la tensione davanti all’impianto è palpabile, anche perché, sostiene il sindacalista, l’azienda avrebbe tentato di far chiudere i cancelli, impedendo il ricambio dei lavoratori che si alternano nella protesta. Sulla strada davanti allo stabilimento gli operai hanno dato alle fiamme alcune pile di pneumatici.