Diritti Umani: ONU, denunciata Libia per tortura
02 Novembre 2007
di redazione
Il Comitato dell’Onu sui diritti umani ha denunciato oggi “l’uso sistematico della tortura e di trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti” in Libia. I membri del comitato hanno inoltre rivolto un appello alla Libia affinché abolisca le pene corporali, quali l’amputazione e la flagellazione, raramente applicate ma ancora previste dalla legge.
Riunito in sessione a Ginevra per esaminare i rapporti periodici di cinque Paesi tra cui la Libia, il Comitato ha inoltre espresso preoccupazione per l’assenza di leggi sulla protezione delle donne dalla violenza, in particolare domestica.
”La tortura sembra proprio essere praticata in Libia”, ha detto in una conferenza stampa Abdelfattah Amor, membro del Comitato. Per l’esperto, anche i verbali firmati dalle infermiere bulgare e dal medico palestinese accusati dalla Libia di aver inoculato il virus dell’aids a bambini libici sembrano attestare che abbiano subito torture per ottenere confessioni.
Gli esperti hanno infine sottolineato l’assenza manifesta della volontà della Libia di cooperare con il Comitato, deducibile dalla circostanza che il Paese ha fornito un rapporto di appena sette pagine e risposte succinte.