Dore Gold: “forse cessate il fuoco di 48 ore”
03 Gennaio 2009
di redazione
Secondo Dore Gold, ex ambasciatore israeliano alle Nazioni Unite e ora presidente del Jerusalem Center for Pubblic Affairs, Israele starebbe considerando un cessate-il-fuoco di 48 ore per dare il tempo a Hamas di fermare il lancio di missili verso Israele.
In un’intervista con il blog americano dell’Hudson Institute, Dore Gold, ha dichiarato che la responsabilità dell’attuale situazione a Gaza sarebbe da imputare ad Mahmoud Abbas, leader del movimento politico di al-Fatah, l’oppositore di Hamas nei Territori Palestinesi.
“Non scordiamoci che Israele subisce il lancio quotidiano di razzi Qassam e Katyusha da parte di Hamas fin dal 2001 e che la frequenza di questi lanci è aumentata del 500% dal 2005”, ha argomentato Gold.
“Due fare ho sentito delle voci riguardanti un possibile cessate-il-fuoco di 48 ore da parte di Israele” ha continuato Gold, secondo il quale l’idea sarebbe stata proposta dalla Francia direttamente al Ministro della Difesa israeliano, Ehud Barak. Anche se quest’ultimo si sarebbe dimostrato incline ad accettare il consiglio francese, l’ultima parola spetta comunque ad Olmert e alla Livni.
Gold ha anche dichiarato che l’esercito israeliano (IDF) non assolutamente soggetto a controllo politico di alcun tipo, anzi, si comporta in maniera “tecnica” e conduce operazioni sulla base degli sviluppi sul campo.
E mentre ieri un attacco aereo israeliano avrebbe causato la morte di 8 persone della Striscia di Gaza, aumentando ancora le voci riguardanti un attacco via terra, questa mattina sarebbe rimasto ucciso il comandante del braccio armato di Hamas – Abu Zakaria al Jamal, in seguito alle ferite riportate nel raid aereo dell’IDF. Dopo otto giorni di conflitto il bilancio è già pesante: 435 morti e più di 2500 feriti.
Il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, così come altre voci dell’opinione pubblica internazionale oltre a Bush e la Rice hanno chiesto il cessate il fuoco prospettato da Gold.