Dossier Sismi. Cossiga: Csm fa sue competenze che non ha
05 Luglio 2007
di redazione
“Certo, sarebbe brutto assai se il Sismi avesse compiuto indagini immotivate contro alcuni magistrati. Ma è brutto che un organo come il Csm abbia emesso sentenze di condanna contro un servizio dello Stato”. Lo afferma il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga
Peraltro “è ancora agli inizi una indagine della Procura della Repubblica di Roma contro singole persone. Ma non è certo la prima volta che il Csm si arroga competenze che non ha”.
“Quando il Csm tentò – racconta – di votare un ordine del giorno di censura nei confronti del presidente del Consiglio dell’epoca, il Capo dello Stato di allora (lo stesso Cossiga, n.d.r) mandò un battaglione mobile dei Carabinieri davanti a Palazzo dei Marescialli perche’ effettuasse lo sgombero anche dei membri del Consiglio se egli, quale presidente del Consiglio stesso, l’avesse ordinato. E il Csm si fermo’. Ma da quel capo dello Stato si erano recati il giudice della Corte Costituzionale Malagugini e il presidente del gruppo dei senatori del Pci Perna: a dirgli, a nome della segreteria del Partito, che aveva ragione, ma che cercasse di evitare una crisi istituzionale. Lo invitavano pero’ a non mollare sulla questione di principio, perche’, dissero, altrimenti ‘quelli li’ ci travolgono’. Ma quello – riflette – era il Pci’.
‘E il Senato – ricorda ancora – non approvo’ alcun ordine del giorno quando si scopri’ che il Sisde aveva avviato un’indagine contro di me, dietro autorizzazione dell’allora ministro dell’Interno di cui non faccio il nome, in seguito alla denuncia del segretario di un partito di sinistra di La Spezia o di Livorno al questore della citta’, che la passo’ al prefetto, che a sua volta la trasmise al gabinetto del ministro, secondo la quale io avrei tenuto riunioni segrete con gli ufficiali e i sottufficiali di Consubim perche’ agissero contro il partito di Occhetto. Io depositai la documentazione passatami in copia da ufficiali di una forza di polizia al banco della presidenza. Il sottosegretario ai Servizi del Governo che era entrato in carica, e cioe’ il primo governo Berlusconi, mi prego’ di non sollevare ulteriormente uno scandalo perche’ i servizi dovevano essere protetti. E poi, ad esempio, se un magistrato assolve ripetutamente terroristi islamici e tiene contatti con moschee ed imam, i Servizi di Sicurezza, che non sono servizi di polizia giudiziaria, hanno non il diritto ma il dovere di avviare un’inchiesta’.