Economia, se la stampa fosse un po’ meno apocalittica
10 Marzo 2015
di redazione
Riceviamo e pubblichiamo una lettera di Federico Bertocchi, giovane consigliere comunale di Ncd in Liguria. La Grande Crisi degli ultimi anni ha tolto per molto tempo ogni speranza agli italiani ma ora il nostro Paese ha cambiato passo e, come abbiamo scritto nei giorni scorsi riprendendo un articolo dell’Economist, bisogna volare. Per tornare a crescere serve ottimismo ed è per questo che vale la pena leggere la lettera di Federico: non perché siamo velleitari, sappiamo che far ripartire l’economia è una scommessa non facile, ma perché tutti dobbiamo sforzarci di seguire la direzione giusta. Anche la stampa e i media, magari, che dovrebbero raccontare non solo la “metà oscura” della realtà nella quale ci troviamo a vivere.
Cari amici, mi chiamo Federico Bertocchi, ho 19 anni e studio giurisprudenza a Genova; sono consigliere comunale a Fontanigorda (Ge) e coordinatore ligure dei giovani NCD. Sento il dovere di fare una "piccola" ma sonora critica agli operatori dell’informazione nazionale. Mi rendo sempre più conto che ogni notizia (politico-economica) riportata dai media non è mai positiva.
Certamente non voglio dire che la nostra situazione economica sia fantastica però dobbiamo renderci conto che siamo davvero sotto una pioggia di notizie negative. Mi sono chiesto perché ma forse troppo precocemente mi sono risposto che se si vuole fare un alto share e/o vendere molte copie di giornali le catastrofi valgono di più… ma anche dopo un’attenta analisi sono arrivato sempre alla stessa conclusione.
Qualche giorno fa è stato riportato che le stime di crescita del PIL per il 2015 avranno segno positivo e successivamente è stato detto che la vendita di immobili nel 2014-2015 sta facendo registrare un incremento ch sfiora il + 10%. Finalmente (ho pensato) anche i giornalisti si son arresi alla realtà! Invece, il giorno dopo in prima pagina in quasi tutti i giornali e telegiornali veniva riportato che nel 2014 il PIL aveva all’incirca segno -0,4%… Ora dico, bene riportare le notizie come sono ma siamo sicuri che alla maggior parte degli italiani questa informazione sia di aiuto e sostegno morale?
Io credo proprio di no anche perche il 2014 oramai è passato e quindi come si è soliti dire “non piangiamo sul latte versato”. Allora cosa spinge i media a ‘comportarsi’ così? Vogliamo dare notizie reali? Vogliamo dare più sicurezza e far intravedere la fine della crisi che le stime dicono essere già nel 2015? Allora dobbiamo smettere di essere torturati con queste notizie catastrofiche molto spesso enfatizzate in negativo.
Magari, se proprio i giornalisti smettessero per primi di pensare a vendere copie e fare share, sarebbero più aderenti alla realtà e forse tutti staremmo meglio e saremmo un po’ più rilassati. Sperando che questo si avveri il prima prima possibile, saluto tutti.