Egitto: arrestati 5 palestinesi con cinture esplosive
30 Gennaio 2008
di redazione
Cinque palestinesi in possesso di cinture
esplosive, in procinto di compiere azioni suicide in
Israele, sarebbero stati arrestati dalle forze di sicurezza
egiziana a Taba nel Sinai.
Lo hanno rivelato fonti del Cairo al
quotidiano egiziano al Ahram.
Il quotidiano arabo dà oggi grande risalto alla notizia
precisando che l’arresto “è avvenuto pochi giorni fa”, ovvero
dopo l’abbattimento da parte di miliziani di Hamas del muro che
separa la striscia di Gaza con l’Egitto.
Lo stesso quotidiano apprende da “fonti ben informate” che le
forze di sicurezza egiziane sarebbe risuscita a “fare fallire
tentativi di elementi palestinesi di compiere attentati
terroristici in varie zone del territorio egiziano”.
In particolare le forze di sicurezza egiziana avrebbero messo le
mani su un “gruppo di palestinesi entrati di recente nel Paese”
al quale avrebbero sequestrato “disegni e piante che illustravano
dettagli precisi dei valichi tra Egitto e Israele e particolari
sul numero e la dislocazione delle guardie di confine” presenti
sul posto. Agli elementi del gruppo palestinese, sarebbero stati
inoltre “sequestrati armi sofisticate, tra le quali bombe e armi
per cecchini”, come affermano le stesse fonti. Secondo il
giornale, “elementi palestinesi hanno offerto grandi somme di
danaro alle guardie di confine egiziane per far entrare nel paese
carichi d’armi”.
Le autorità di sicurezza egiziane, avrebbe deciso quindi di
“indicare i primi giorni della prossima settimana” come termine
ultimo per il rientro dei palestinesi a Gaza. E per fermare
future “infiltrazioni” in territorio egiziano, sarebbe stata
decisa la costruzione di un nuovo muro, definito “moderno e
sofisticato”.
(Apcom)