Egitto. Caso Van Gogh, arrestato sottosegretario ministero della Cultura
24 Agosto 2010
di redazione
Mohses Shaalan, sottosegretario al ministero della Cultura egiziano responsabile della sezione Belle Arti, e altri 4 funzionari dello stesso dicastero sono stati arrestati nell’ambito dell’inchiesta sul furto della tela ‘I papaveri’, di Vincent Van Gogh, sparita lo scorso sabato dal museo Mohamed Mahmud Khalil del Cairo e non ancora ritrovata.
Tutti sono stati accusati di negligenza e trascorreranno almeno i prossimi 4 giorni in prigione. A renderlo noto è il sito online della Bbc. Secondo quanto ordinato dal procuratore generale, Abdel Meguid Mahmud, i 5 funzionari sono accusati di "negligenza e mancato svolgimento dei propri compiti" dopo che le indagini hanno messo in evidenza "flagranti difetti" dei meccanismi di sicurezza del museo, dato che nessun allarme era attivato e solo 7 delle 43 telecamere erano correttamente in funzione.
Elementi questi, che hanno certo facilitato il furto della tela, del valore commerciale di 39 milioni di euro. Il procuratore generale ha poi ordinato il divieto di lasciare la città ad altri 9 funzionari del ministero della Cultura. Il Governo non ha voluto commentare l’arresto, mentre la polizia ha spiegato che sta concentrando le proprie ricerche nei porti e negli aeroporti del Paese. Lo scorso sabato, poche ore dopo il colpo al museo, era stata diffusa la notizia, poi rivelatasi infondata, che la tela era in mano a una coppia di italiani, sorpresi mentre stavano per prendere un aereo.