Epifani (Cgil) d’accordo con Dini: attenzione al Protocollo sul Welfare
16 Novembre 2007
di redazione
«La finanziaria non è uscita stravolta. Ci sono delle risposte, non tutte quelle che volevamo, in modo particolare i soldi per i contratti pubblici, qualcosa in più per il lavoro dipendente in rapporto con il fisco». Così il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani.
Il Senato ieri sera ha approvato il bilancio così come corretto dalle due note di variazione che recepiscono le modifiche introdotte durante l’iter a Palazzo Madama al decreto collegato e alla legge Finanziaria. I voti favorevoli sono stati 162, i contrari 154. Il Senato ha terminato il proprio iter di approvazione, ora la manovra passa alla Camera.
Da Palermo Epifani ha spiegato: «Adesso l’attenzione si sposta all’approvazione del collegato sul welfare, che dovrebbe recepire esattamente i termini dell’accordo votato e condiviso dai lavoratori e dai pensionati. Mi auguro che non venga modificato quel testo».
Parole che fanno il paio con quelle di Lamberto Dini (Liberaldemocratici), che ieri ha detto: «Se va oltre quanto concordato il nostro voto sarebbe negativo». Insomma, sulla Finanziaria il governo è salvo ma, avverte l’ex direttore generale di Bankitalia, «per etica della responsabilità», anche se «l’etica dei principi – distingue Dini nella sua dichiarazione di voto finale – ci farebbe propendere per un giudizio negativo».