Epifani: “L’elezione di Obama una svolta storica per Usa e per il mondo”
05 Novembre 2008
di redazione
"L’elezione di Obama è una svolta storica non solo per gli Usa, ma anche per tutto il mondo e per il nostro paese". È quanto ha affermato il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, durante l’assemblea dei quadri e delegati chiamati a varare la piattaforma anti crisi economica proposta dal sindacato.
Parlando del nuovo presidente americano ha detto che c’è una grande soddisfazione nella Cgil, non solo perché é il primo afroamericano che viene chiamato a responsabilità importanti, ma perché "Obama è quello secondo il quale il vero sviluppo è quello che da onore alla dignità del lavoro, è quello che ha parlato di estendere l’assicurazione sanitaria a tutti e di ridurre le tasse per i lavoratori".
Lanciando un chiaro messaggio al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini, ha continuato notando come nel programma del neopresidente americano si punti alla costruzione di nuove scuole, "esattamente il contrario di quello che fa il governo italiano che le scuole le taglia".
Epifani ammette che il programma di Obama non sarà certamente facile da realizzare, ma è comunque innovativo. "Sancisce la fine del reganismo. Cioè, la cultura dell’individuo e dello Stato caritatevole e che è anche uno scudo alla xenofobia e a questo razzismo da quattro soldi che ci troviamo nel cortile di casa", continua Epifani. "Spero che serva come monito anche per il governo italiano", aggiunge il segretario della Cgil che sottolinea inoltre "la grande vitalità del sistema democratico americano che pur senza cambiare la Costituzione da due secoli è in grado di fronteggiare questa svolta segno di un paese vitale che vuole cambiare e al cui cambiamento hanno partecipano giovani e minoranze etniche".
Il leader della Cgil ha poi concluso: "Ho l’impressione che Obama proverà a guardare al mondo con una logica meno di potenza e più di cambiamento".