Eritrea-Etiopia: c’è il rischio di un nuovo conflitto
07 Febbraio 2008
di redazione
Le Nazioni Unite temono che possa
scoppiare un nuovo conflitto tra Etiopa ed Eritrea. “Ci sono
segnali chiari del rischio di una ripresa delle ostilità”, ha
detto alla Bbc un portavoce dell’Onu, Yves Sorokobi.
Ieri è
scaduto il termine concesso dalle Nazioni Unite ad Asmara per
riprendere le forniture di carburante ai peacekeeper schierati
sul versante eritreo della contestata linea di frontiera tra i
due paesi. In caso contrario, l’Onu ha minacciato di ritirarsi.
“Sappiamo che sono state ammassate truppe nella zona di
sicurezza temporanea tra Eritrea ed Etiopia – ha sottolineato il
portavoce – sappiamo che la retorica ha assunto sempre più toni
da guerra. Tutto questo è di cattivo auspicio per la regione”.
Nell’area sono presenti circa 1.4000 militari e 200 osservatori
dell’Onu nell’ambito della missione di monitoraggio dell’accordo
di pace siglato nel 2000 dai due paesi, dopo un conflitto costato
la vita a decine di migliaia di persone.
L’Eritrea chiede alla comunità internazionale di fare pressioni
sull’Etiopia perchè si ritiri dalla città di Badme, che la
Commissione per il confine istituita dopo il conflitto del
1998-2000 ha assegnato ad Asmara. Sorokobi ha sottolineato che
non spetta ai peacekeeper imporre la decisione adottata dalla
Commissione, condannando quindi la misura decisa dall’Eritrea di
sospendere le forniture di combustibile ai militari. “La cosa più
spiacevole è che i peacekeepers non possono assolvere al compito
di mantenere la pace”, ha aggiunto, precisando che le maggiori
difficoltà alla missione Onu sono state poste dagli eritrei, non
dagli etiopi.
Due giorni fa, il Segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon si
è detto “profondamente preoccupato per la situazione di crisi
della missione Onu in Eritrea ed Etipia (Unmee) determinata dalla
sospensione delle forniture di carburante alla missione da parte
del governo eritreo a partire dal 1 dicembre del 2007”. Stando a
quanto si apprende sul sito dell’Onu, il 21 gennaio scorso, Ban
ha inviato una lettera al Presidente eritreo Isaias Afwerki per
invitarlo a intervenire con urgenza per risolvere la situazione,
ammonendo che se la situazione non fosse cambiata entro il 6
febbraio, avrebbe dato istruzioni per il trasferimento temporaneo
dei peacekeeper.
fonte: APCOM