Evasione fiscale. L’Inps incassa 865 milioni di euro nel primo bimestre

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Evasione fiscale. L’Inps incassa 865 milioni di euro nel primo bimestre

23 Marzo 2010

Nei primi due mesi del 2010 la lotta all’evasione ha fruttato incassi per 865 milioni euro, con un aumento del 26,3% rispetto al primo bimestre 2009, quando l’incasso dei crediti si era fermato a 685 milioni. Lo riferisce l’Inps rilevando come i crediti incassati nel 2009 siano stati del 65% superiori al totale incassato nel 2008.

"I risultati di questo avvio d’anno sono ancora più lusinghieri, visti i risultati che sono stati ottenuti con l’efficace azione condotta lo scorso anno", commenta il presidente dell’Inps, Antonio Mastrapasqua. "Chi pensava che fossimo arrivati a scoprire tutto il fenomeno dell’evasione contributiva si è sbagliato – aggiunge in una nota – i margini di miglioramento sono ancora ampi. E l’azione di vigilanza e accertamento porterà ancora ottimi risultati per le casse dell’Istituto e per il sistema di legalità del Paese".

Il recupero diretto dei crediti è cresciuto del 20,4%, quello tramite concessionari addirittura del 37,8%. "Di questo passo – aggiunge Mastrapasqua – nel 2010 potremmo arrivare a 6 miliardi di euro, visto che il 2009 si è chiuso con 4,6 miliardi di crediti recuperati". Complessivamente la gestione di cassa al 28 febbraio evidenzia riscossioni totali per 25,6 miliardi di euro, in linea con gli incassi del 2009, ma con un sensibile miglioramento (+2,1%) rispetto al preventivo 2010.