Federalismo. Domani il primo focus sulla sanità
06 Ottobre 2008
di redazione
Quello organizzato dalla Fondazione Craxi è il primo focus sulla Sanità e di fatto anticipa la presentazione prevista per gennaio di un "Rapporto al Paese", proprio su questo tema, elaborato sulla base di un modello econometrico capace di analizzare i flussi di spesa e l’impatto delle politiche sociali a livello territoriale.
Il convegno di domani (ore 18 al centro congressi "Matteo Ricci" in piazza della Pilotta a Roma), a cui parteciperanno due ministri, Sacconi (Sanità) e Fitto (Affari regionali), e due sottosegretari, la padrona di casa Stefania Craxi e Aldo Brancher (Federalismo), spiegherà anche il contenuto dei patti sulla salute, stipulati nel 2001 e nel 2006 tra Stato e regioni, entrando nel merito dei piani di rientro rivolti alle regioni non virtuose (i casi più eclatanti sono quelli di Lazio, Abruzzo e Calabria) che non sono soltanto quelle meridionali ma anche quelle “rosse” del Centro Italia che, a fronte di un’alta spesa, garantiscono standard qualitativi solo relativamente efficienti.
Per la Fondazione, rimodulare il sistema sanitario nazionale sul modello lombardo veneto e incentrarlo sull’integrazione tra i servizi sociosanitari e socioassistenziali significa operare con coraggio e determinazione l’eliminazione di quella sanità “marginale”, costituita da ospedali obsoleti che non consentono di concentrare quegli investimenti in tecnologia e capitale umano necessari per rispondere alle aspettative dei malati acuti.