Fiat. Cazzola (Pdl): “Azienda deve difendere investimenti”
04 Gennaio 2011
di redazione
"Tutto sommato l’accordo Fiat è uno sviluppo positivo anche se si è rotto un equilibrio che andrà ricostituito". Lo dice in un’intervista alla Stampa l’ex sindacalista della Cgil Giuliano Cazzola, oggi deputato del Pdl e vicepresidente della commissione Lavoro della Camera.
"Ho comprensione per un’azienda che affronta un sindacato che le fa la guerra – aggiunge – Ma i lavoratori votano e poi le aziende devono trattare con chi è eletto. Certo non solo Fiat deve fare un passo indietro. Se al referendum i lavoratori dicono sì all’accordo, la Fiom deve firmare, come chiede anche la Camusso a nome della Cgil". In caso contrario, prosegue, "la Fiat ha diritto alla legittima difesa. Non può permettersi di sbagliare l’investimento e scoprirlo soltanto dopo anni".
"Gli attuali dirigenti della Fiom – afferma – sono figli di Sabattini e della sconfitta degli Anni 80, da cui non hanno imparato niente. Il loro obiettivo è sempre di spostare a sinistra l’asse politico del Paese. Perseguono la loro guerra ideologica come percorso ereditario, come fosse una faida familiare".
Intanto, parte bene in Borsa, al secondo giorno di contrattazione, la doppia Fiat. Industrial segna un prezzo di 9,1 euro con un rialzo dell’1,78% mentre Fiat Spa sale del 2,06% a 7,1 euro. Entrambi i titoli oscillano sui prezzi della chiusura.