
Fiat. Crollo delle immatricolazioni in Europa: giù del 32,7%

16 Novembre 2010
di redazione
Nel mese di ottobre le nuove immatricolazioni di Fiat Group Automobiles hanno segnato in Europa (Ue a 27 + Efta) un crollo del 32,7% attestandosi a 73.774 unità contro le 109.689 di un anno fa. Nei primi dieci mesi dell’anno il calo del gruppo torinese è stato del 16,3% a fronte di 896.467 nuove vetture.
Riguardo ai singoli brand del gruppo torinese, l’unico con vendite in progresso in Europa (27 Pesi Ue + Efta) risulta ad ottobre l’Alfa Romeo che, con 10.778 nuove immatricolazioni, segna un rialzo del 12,6% rispetto alle 9.570 unità di ottobre 2009. In calo del 36,4% Fiat, con 56.331 nuove immatricolazioni contro le 88.503 di un anno fa, mentre Lancia cede il 43,2% a 6.334 unità (erano 11.143 ad ottobre 2009).
Il crollo di ottobre ha fatto scendere la quota di mercato di Fiat Group Automobiles al 6,9%, contro l’8,7% segnato un anno fa. Nei primi dieci mesi del 2010 la quota di mercato del gruppo Fiat in Europa era al 7,7%, in calo rispetto all’8,8% dello stesso periodo del 2009. Riguardo ai singoli brand del Lingotto, ad ottobre in Europa (27 Paesi Ue + Efta) l’unica quota di mercato in lieve progresso risulta quella di Alfa Romeo che passa all’1%, contro lo 0,8% di ottobre 2009. La quota europea di Fiat scende invece dal 7% al 5,3% e quella di Lancia dallo 0,9% allo 0,6%.
"Anche ad ottobre prosegue il ciclo negativo delle vendite europee che penalizza soprattutto quei gruppi, come Fiat Group Automobiles che l’anno scorso – sottolineano da Mirafiori – avevano segnato risultati ottimi grazie alla disponibilità di un’ampia gamma di vetture a basso impatto ambientale che aveva beneficiato in maniera forte degli eco-incentivi attuati da numerosi Paesi europei". Il marchio Alfa Romeo, però, grazie alla Giulietta, è ancora "in controtendenza e aumenta le vendite del 12,6%", mentre "ancora una volta Panda e 500 sono le vetture più vendute del segmento A", affermano nell’azienda automobilistica torinese evidenziando anche che "se si confrontano le quote di mercato di ottobre con quelle dei mesi precedenti, emerge che Fiat Group Automobiles ha confermato il 6,9% di settembre e migliorato il 6,4% di agosto". "Ancora una volta – precisano alla Fiat – la principale causa del sensibile calo delle vendite di ottobre è il forte rallentamento dei mercati europei con maggiore presenza di Fiat Group Automobiles".
L’Italia ha perso infatti il 28,8%, la Francia il 18,5%, la Spagna addirittura il 37,6%: in questa nazione FGA cala meno del mercato (-22,1%) e incrementa pertanto la quota, che sale al 3,1% rispetto al 2,5 di un anno fa. Positivi in Spagna i risultati ottenuti da FGA nel progressivo annuo, con volumi in crescita del 34,6% e la quota dal 2,5% al 3,1%. Per la Germania, dove il mercato perde il 20%, va ricordato – evidenziano dal Lingotto – che nel 2009 i modelli ecologici che usufruivano degli incentivi alla rottamazione avevano permesso a Fiat Group Automobiles di ottenere risultati straordinari. In alcuni mercati minori FGA ottiene invece risultati decisamente positivi. In Olanda, dove il mercato cresce del 23,3%, Fiat Group Automobiles aumenta i volumi del 76,7% e ottiene una quota del 7,8%. In Portogallo, dove le vendite crescono dell’1,1%, Fiat Group Automobiles aumenta i volumi dell’8,8% e la quota di mezzo punto percentuale, attestandosi al 6,4%.
Comunque in questo scenario decisamente negativo, "la Panda si conferma in Europa la vettura del segmento A più venduta, con una quota del 16,7% nel puntuale mensile e del 16,% nel progressivo annuo. Alle sue spalle si conferma la 500, con una quota vicina al 12% in ottobre e del 12,3% nei primi dieci mesi del 2010. E la Punto è sempre tra le vetture più acquistate del segmento B, con una quota nell’anno del 7,2%. Nelle posizioni di vertice nei loro segmenti troviamo anche la Sedici (9,7% nel progressivo annuo) e il Qubo (9,5%)". I risultati di Lancia, la cui quota dello 0,6% di ottobre è comunque la stessa di settembre, "sono stati fortemente condizionato – precisa il Lingotto – dal calo del mercato italiano, dove Lancia ottiene i suoi volumi maggiori". Mentre "ancora una volta i risultati ottenuti da Alfa Romeo sono in netta controtendenza rispetto al mercato".
"Segnali decisamente positivi per il brand – precisano da Torino – giungono dalla Francia (il mercato cala del 18,5% e Alfa Romeo ottiene una crescita del 26,2% con una quota dello 0,8% dallo 0,5% del 2009), dalla Germania (dove in un mercato calato del 20% il brand contiene le perdite al 5,5% e incrementa cos la quota allo 0,4%), dal Regno Unito (il cui mercato perde il 22,2% mentre Alfa Romeo aumenta i volumi del 21,6% incrementando la quota di 0,2 punti percentuali) e dalla Spagna (mercato -37,4% e volumi Alfa Romeo a +12,2%, con quota allo 0,7% dallo 0,4%)». Artefice di questi risultati Š sempre «la Giulietta che – commentano da Mirafiori – a pochi mesi dal lancio ha gi… raggiunto quasi 23 mila immatricolazioni. Nell’arco del 2010 sono quasi 91 mila le Alfa Romeo vendute, il 5,5% in meno in confronto al 2009 per una quota stabile allo 0,8%".