Filippine. Terroristi a Manila, la città è in massima allerta
10 Luglio 2009
di redazione
Manila è nel massimo stato di allerta. Migliaia di soldati pattugliano le strade della capitale filippina, dopo che le autorità hanno detto che terroristici islamici sono riusciti ad entrare in città. Jogy Leo Fojas, il comandante del distaccamento militare di Manila, ha detto che ci sono informazioni confermate secondo cui i membri dei gruppi terroristici dell’Abu Sayyaf e di Jemaah Islamiyah (JI) e del gruppo ribelle musulmano del Modo Islamic Liberation Front (MILF), sono nella capitale.
"Sono arrivati in periodi diversi e hanno intenzione di condurre una serie di attentati nella città", ha detto Fojas. Abu Sayyaf e JI hanno una lunga storia di collaborazione. I due gruppi operano di solito a Mindanao e nell’arcipelago di Sulu, la periferia meridionale dell’arcipelago dove il MILF lotta per uno stato islamico indipendente dai primi anni Settanta. La leadership del MILF rinnega l’uso del terrorismo, anche se è noto che frange al suo interno hanno rapporti con Abu Sayyaf e JI. Uffici governativi, centri commerciali e chiese sono tra le installazioni dove il livello di sicurezza è stata aumentato.
La polizia ha predisposto anche diversi posti di blocco in zone chiave. Il livello di sicurezza è salito dopo che quattro bombe sono esplose in attacchi separati a Mindanao questa settimana e il ministro della Difesa, Gilbert Teodoro, ha detto che "gli attentati potrebbero arrivare a Manila". Gli attacchi hanno ucciso 11 persone e ferite altre 110, secondo informazioni riportare dalla stampa locale. In totale ci sono stati 62 attacchi dinamitardi nel Paese quest’anno.