Filippine. Vagni ha chiamato casa e ricevuto un pacchetto dai colleghi
21 Maggio 2009
di redazione
Il 16 maggio scorso Eugenio Vagni, l’operatore della Croce Rossa rapito nelle Filippine, ha chiamato la sua famiglia. Lo ha reso noto la Croce Rossa internazionale, come riporta la tv filippina "Gmanews", rivelando che Vagni ha anche ricevuto da parte dei suoi colleghi filippini un pacchetto contenente alcuni effetti personali.
Ogni telefonata "è sempre un segno positivo – ha detto Alain Aeschlimann, capo delle operazioni della Croce Rossa per il Pacifico asiatico – ma non basta a scacciare la paura" per la sua sorte. L’operatore della Croce Rossa, originario di Montevarchi, è stato rapito dai ribelli di Abu Sayyaf il 15 gennaio scorso insieme a due colleghi, Mary Jane Lacaba e Andreas Notter, liberati il 2 e il 18 aprile. La Croce Rossa internazionale ha rinnovato il suo appello affinchè i ribelli rilascino Vagni, che ha 62 anni e soffre di un’ernia che gli dà difficoltà a camminare. "Stiamo facendo tutto il possibile perchè ciò avvenga", ha ribadito il rappresentate della Croce Rossa, sottolineando che la priorità rimane la salvezza dell’ostaggio.