Finanziaria. La disoccupazione arriverà all’8,8% nel 2010
23 Settembre 2009
di redazione
Sale la disoccupazione nel 2010, all’8,8%, mentre resta sostanzialmente stabile l’occupazione, al 57,8%. Sono le stime indicate della Relazione previsionale e programmatica.
"Premessa la fisiologica incertezza previsiva connessa ai peculiari ritardi con cui gli effetti del ciclo economico si manifestano sul mercato del lavoro, nell’anno in corso l’occupazione misurata in unità standard si ridurrebbe del 2,5 per cento. Nel 2010, la flessione sarebbe marginale, con una ripresa negli anni successivi", si legge nel documento.
Nel 2009, il calo maggiore delle unità di lavoro è previsto nell’industria in senso stretto (-6,7 per cento). Nelle costruzioni e nei servizi privati la riduzione sarebbe pari rispettivamente al 2,5 e al 2,4 per cento.
Il tasso di disoccupazione si collocherebbe all’8,5 per cento nel 2009 e aumenterebbe ancora lievemente nel 2010, all’8,8% per poi ridursi al 7,5 per cento nel 2013. Il tasso di occupazione, al 57,9% nel 2009, resterebbe sostanzialmente stabile nel 2010, 57,8%, per poi risalire fino al 60,1% del 2013.