Fini: “Il tricolore: simbolo di appartenenza nazionale, anche per gli immigrati”
07 Gennaio 2009
di redazione
Il Tricolore è il simbolo "più profondo e più caldo, morale e spirituale del senso di appartenenza alla comunità nazionale". Lo dice il presidente dalla Camera Gianfranco Fini alla cerimonia per il 212/o anniversario del Tricolore.
Fini ribadisce che "l’idea democratica della nazione non deve essere in alcun modo confusa con il nazionalismo che ha funestato la vita dell’Europa e che, spesso in combinazione con l’integralismo e il razzismo, ha continuato a provocare disastri".
Il presidente della Camera sottolinea "il legame stretto tra Patria e libertà" e ricorda come oggi il Tricolore "è simbolo di libertà e di speranza anche in luoghi molto distanti dall’Italia dove i nostri militari offrono il loro contributo alla costruzione della pace in paesi attraversati da tensioni e conflitti".
Fini ricorda quindi il settennato di Ciampi al Quirinale che ha permesso al "richiamo alla Nazione e al Tricolore di assumere un significato veramente condiviso dopo la guerra fredda" e aggiunge che l’Italia è stato il paese "con il più lungo dopoguerra" dove "la divisione e l’inimicizia tra italiani hanno agito spesso in modo sotterraneo. Si sono alimentate – è il suo ragionamento – da furori ideologici, da frequenti tensioni politiche, dall’eclissi della stessa idea di patria, considerata per molti anni dopo la guerra come una sorta di pericoloso retaggio del passato".
E ancora: "Il valore positivo e unificante dell’idea di nazione è stato spesso oscurato o negato a priori a vantaggio delle identità di partito, di classe o di categoria. Questi germi della divisione e del particolarismo hanno prodotto profonde e diverse anomalie di cui ancora oggi scontiamo le conseguenze".
"Per fortuna – conclude il presidente della Camera – negli ultimi anni è cresciuta la consapevolezza che per il nostro Paese non è più possibile prosperare nell’anomalia, e il riconoscimento unanime e sincero del valore della patria e dell’identità nazionale è il segno di una tendenza alla ricomposizione che, nonostante difficoltà e incomprensioni, agisce e cresce all’interno della nostra società".