Firenze, Galli sfida Renzi e rispolvera la propaganda con l’altoparlante

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Firenze, Galli sfida Renzi e rispolvera la propaganda con l’altoparlante

15 Giugno 2009

Ha rispolverato un vecchio strumento delle campagne elettorali d’una volta, quando non c’era internet e neppure l’sms. Così Giovanni Galli ex portiere del Milan, della Fiorentina e della Nazionale, oggi candidato sindaco del Pdl a Firenze si gioca gli ultimi giorni prima del ballottaggio puntando anche sul porta a porta per convincere gli elettori a premiare il suo progetto per Palazzo Vecchio. E da stamani un furgone con altoparlante gira per le strade di Firenze invitando i cittadini a votare Giovanni Gallil.  

“Ho deciso di utilizzare anche mezzi di comunicazione più semplici, anche storici come il furgone con l’altoparlante, per avere un contatto diretto con la gente – spega l’ex campione del mondo con la nazionale dell’82 in Spagna – perchè non tutti utilizzano le nuove tecnologie e non tutti se le possono permettere. Anche così voglio tentare un riavvicinamento tra la politica e i cittadini”.

Al primo turno Galli ha ottenuto  il 32% dei consensi nella sfida diretta col candidato del Pd Matteo Renzi che, invece, riparte dal 47,5%. Nelle file del centrodestra, chiuso l’accordo tra il candidato sostenuto dal Pdl e l’ex avversario Mario Razzanelli, alla testa di una lista civica che ha portato a casa il 3,3%, mentre l’Udc ha dato libertà di voto al proprio elettorato preferendo non schierarsi apertamente per l’uno o per l’altro competitor. I centristi si sono presentati da soli al primo turno con Marco Carraresi fermandosi al 2,25%. C’è poi da considerare l’ipotesi di un’intesa col candidato de La Destra –Fiamma Tricolore-Forza Nuova Paolo Poggi che potrebbe convogliare su Galli il suo 0,37% di voti.

Nel campo del centrosinistra Renzi che ha ottenuto un’affermazione personale che lui stesso ha definito deludente dal momento che si aspettava di superare il 48% dei consensi, dovrà fare i conti con l’8,35% dell’ex ministro Valdo Spini alla guida di una lista sostenuta Verdi- Repubblicani europei, Rc- Sinistra europea-Comunisti italiani e Sinistra per la Costituzione. Tra i due, infatti, non è scattato il feeling propedeutico all’apparentamento. E non è automatico – tutt’altro – l’appoggio al presidente uscente della Provincia da parte di Ornella De Zordo candidata sindaco per la lista Un’altra città che al primo turno ha ottenuto il 4,1 dei voti, da sempre ostile e molto critica sia rispetto alle politiche del sindaco uscente Leonardo Domenici (oggi eletto a Strasburgo nelle liste del Pd), sia verso l’amministrazione Renzi.

Una battaglia che il 21 giugno in riva d’Arno si giocherà, per davvero, al’ultimo voto.