Fisco. Fini ammonisce Prodi, intenzioni nobili, ma i fatti?
13 Aprile 2007
di redazione
“Ho letto che è intenzione di
Prodi impiegare il cosiddetto tesoretto per due terzi a favore delle
famiglie e per un terzo a favore delle imprese, si tratta di nobili
intenzioni, anche se generiche, ma mette in evidenza che c’è un po’
di schizofrenia nell’azione del governo”. Così Gianfranco Fini, sulla proposta di
Romano Prodi per gestire il tesoretto.
“L’azione del governo è in po’ schizofrenica – ha continuato il leader di An – perché
oggi le famiglie sono un po’ più povere anche a causa della
finanziaria di Prodi. Quindi, con una mano Prodi ha già tolto alle
famiglie e con l’altra mano promette di dare, ma un conto sono le
promesse e un conto sono i fatti. Inoltre, Fini ha anche ricordato che “prima del presidente Prodi anche il ministro Padoa Schioppa aveva
auspicato che il cosiddetto tesoretto venisse usato interamente per
ridurre il debito. O Padoa Schioppa ha cambiato idea, oppure il
presidente del Consiglio ha fatto una scelta diversa rispetto a quella
auspicata dal suo ministro”.