Fisichella: “Incompatibile con il Pd, me ne vado”

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Fisichella: “Incompatibile con il Pd, me ne vado”

16 Ottobre 2007

“Sono incompatibile con il Pd, me ne vado”. Con queste parole il senatore Domenico Fisichella ha annunciato al Corriere della Sera di aver lasciato il gruppo dell’Ulivo per il gruppo Misto.

Sui voti che esprimera’ in aula nelle prossime settimane “deciderò volta per volta”, spiega l’ex esponente di Alleanza nazionale. “E’ una scelta personale – afferma -, in linea con la mia storia e con l’impianto culturale che ha caratterizzato la mia vicenda sia scientifica sia istituzionale che rendeva compatibile l’adesione alla Margherita, non al Partito democratico”.

Domenico Fisichella ritiene che il voto sulla Finanziaria non sia a rischio perché a suo giudizio il centrodestra non sembra intenzionato a stoppare la manovra economica. “Le prove vere verranno sul terreno della riforma elettorale e del referendum. Nell’attesa – fa sapere il professore – valuterò i singoli capitoli della Finanziaria per quello che nel merito comportano e deciderò di volta in volta”.

Per Fisichella in caso di uno scivolone di Prodi è valida l’ipotesi di un governo istituzionale: “Si potrebbe immaginare un incarico a Veltroni ma mi chiedo quale sarebbe la reazione dei prodiani e della sinistra radicale. Resta un’altra strada: un governo tecnico-istituzionale in ragione del referendum elettorale che è sempre più vicino e sarà molto difficile evitare. E’ un’ipotesi che potrebbe interessare anche a Veltroni per consolidare il Pd senza farsi logorare dalla impopolarità di Prodi. E un governo istituzionale potrebbe realizzare una temporanea convergenza tra coloro che come me vogliono comunque salvare il bipolarismo e coloro che puntano a liquidare il maggioritario e costruire un nuovo centro”.