Francia. A giugno il nuovo partito di de Villepin

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Francia. A giugno il nuovo partito di de Villepin

23 Marzo 2010

Sarà svelata a giugno la nuova formazione politica di Dominique de Villepin, ex-ministro degli esteri francese. "La scelta di de Villepin – ha spiegato Morbihan Francois Goulard, un deputato Ump molto vicino all’ex ministro -, nasce dal fallimento e dallo scacco dell’intera strategia politica di Nicolas Sarkozy". La notizia del nuovo partito, che potrebbe sottrarre voti ed eletti all’Ump di Nicolas Sarkozy, è riportata sul quotidiano francese Liberation e rappresenta l’ambizione di de Villepin di incarnare un’alternativa a destra, in vista delle elezioni del 2012.

Sono ore difficili per Nicolas Sarkozy. Dopo la debacle elettorale alla elezioni regionali, peraltro ampiamente preannunciata, il presidente ha cercato ieri di correre ai ripari dando mostra di attivismo, e nel tardo pomeriggio, dopo aver ricevuto per due volte all’Eliseo il suo primo ministro Francois Fillon, ha annunciato un rimpasto di governo. A cadere sono le teste dei ministri e altri membri del governo che hanno riportato cattivi risultati alla prova delle urne, come il ministro del Lavoro Xavier Darcos, che in Aquitania ha ottenuto appena il 28% dei suffragi. Oltre a lui, viene allontanato dal suo portafoglio alla Gioventù anche Martin Hirsch, mentre entra Eric Woerth al Lavoro, e Francois Baroin al Bilancio (dove finora c’era Woerth). Darcos, oltre a una pesante sconfitta nella sua circoscrizione, era anche responsabile della riforma del sistema pensionistico, la più difficile, con proposte impopolari come aumentare il numero di anni di contributi e l’età pensionabile oltre i 60 anni. E proprio per oggi sono previsti scioperi e manifestazioni in tutta la Francia. Cinque sindacati a livello nazionale hanno chiamato a raccolta i cittadini per protestare contro la politica sociale ed economica del governo: lo sciopero si annuncia ampio sia nel pubblico che nel privato. Oltre al progetto di riforma delle pensioni, i sindacati protestano contro la prevista soppressione di decine di migliaia di posti di lavoro nell’amministrazione.

I sondaggi sembrano confermare il grave offuscamento della buona stella di Sarkozy: secondo un’inchiesta condotta dall’Ipsos per il settimanale Le Point alla vigilia del voto di ieri, appena il 33% dei francesi vuole che il presidente si ripresenti come candidato per le elezioni presidenziali del 2012.