Frattini: la Cina sia un partner politico, non solo economico

LOCCIDENTALE_800x1600
LOCCIDENTALE_800x1600
Dona oggi

Fai una donazione!

Gli articoli dell’Occidentale sono liberi perché vogliamo che li leggano tante persone. Ma scriverli, verificarli e pubblicarli ha un costo. Se hai a cuore un’informazione approfondita e accurata puoi darci una mano facendo una libera donazione da sostenitore online. Più saranno le donazioni verso l’Occidentale, più reportage e commenti potremo pubblicare.

Frattini: la Cina sia un partner politico, non solo economico

09 Marzo 2009

 

La Cina non sia solo un partner economico ma anche politico. L’esortazione arriva dal ministro degli Esteri Franco Frattini secondo il quale è questa la via maestra per affrontare con il governo cinese temi fondamentali quali quelli dei diritti umani, del Tibet e della libertà di espressione.

“L’Italia ritiene sia il momento di offrire alla Cina un partenariato strategico che non si limiti a riconoscere a Pechino solo un ruolo di potenza economica” ma anche di interlocutore politico globale.

Partecipando a un convegno alla Camera sui rapporti tra Unione europea e Cina, il titolare della Farnesina ha sottolineato come questo passaggio sia importante per ottenere “trasparenza” da parte del governo cinese: “Dobbiamo considerare la Cina come partner politico e strategico complessivo, non solo economico” ha osservato Frattini che ha poi ribadito l’impegno dell’Italia: “Noi lavoreremo in questa direzione invitando la Cina al G8 sotto presidenza italiana alla Maddalena”.

Per il ministro degli Esteri “insistere sul tema della trasparenza è necessario. Non credo che un cambiamento radicale dal punto di vista politico in Cina possa esserci domani,  ma sollecitata in questa direzione la Cina può essere indotta a compiere passi in avanti”.