Frontex, Alfano: “Basta scaricabarile a danno dell’Italia”

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Frontex, Alfano: “Basta scaricabarile a danno dell’Italia”

20 Agosto 2014

La Commissione Europea riconosce il "magnifico lavoro dell’Italia" nel soccorrere i migranti in arrivo dalle coste del Nord Africa e ammette che Frontex non è in grado con le sue sole risorse, di far fronte al crescente numero di sbarchi: nei primi 7 mesi del 2014, con 93 mila salvataggi, si è superato il record di arrivi del 2011, 60mila nell’intero anno.

Il ministro dell’Interno Alfano ha chiesto alla Commissione di fare un passo in più "La Ue deve chiedere con forza l’intervento di tutti i paesi membri per assicurare il controllo delle frontiere comuni, sennò giochiamo solo allo scaricabarile sulle spalle dell’Italia. Il presidio delle frontiere è compito strategico di tutta l’Unione Europea".

Il bilancio di Frontex, dice la Commissione è troppo piccolo per sorreggere l’operazione Mare Nostrum: l’interno budget operativo per il 2014 è di 56 milioni di euro a fronte del costo di Mare Nostrum che è di poco meno di 100 milioni annui. "Se il bilancio è insufficiente – ha detto ancora Alfano – deve essere incrementato. L’Italia non può aspettare all’infinito: Mare Nostrum è un’operazione a termine, nata dopo la strage di Lampedusa nell’ottobre 2013: se Frontex e l’Europa non sapranno farsene carico, Mare Nostrum non compirà due anni".

Persino il sussiegoso Economist, in un articolo dedicato all’impennata dell’immigrazione attraverso il Mediterraneo, riconosce in modo lapidario: "The Italians need help".