Fumare cannabis può far cadere i denti
05 Febbraio 2008
di redazione
Lo rivela uno studio neozelandese: fumare cannabis non solo aumenta il rischio di tumori e problemi cardiovascolari o
neurologici. Mette in pericolo anche il sorriso degli abituali consumatori.
Addio allo spinello, dunque, per chi ci tiene alle gengive, gli studiosi della Dunedin
School of Medicine (Nuova Zelanda) ne sono certi: chi consuma
abitualmente questa droga leggera rischia gravi disturbi gengivali,
fino alla vera e propria perdita dei denti.
La ricerca ha coinvolto 903 partecipanti, tutti nati nella
stessa città, fra il 1972 e il 1973. Ai volontari è stato richiesto
di fornire informazioni sull’uso di cannabis all’età di 18, 21, 26 e
32 anni d’età e sulle condizioni della loro “salute orale” sulla base
di esami odontoiatrici.
In questo modo sono stati creati tre gruppi: i
non utilizzatori di spinelli (293 individui, pari al 32% del
campione), gli utilizzatori occasionali (428, pari al 47%) e i forti
utilizzatori (182, il 20%). Ebbene, fra quest’ultimo gruppo, il
rischio di perdita di massa gengivale in uno o più “zone” pari a 4
millimetri o superiore è risultato del 60% superiore rispetto a chi
non ha mai fumato cannabis.
Il pericolo di perdita di 5 o più millimetri è risultato
triplicato e quello di avere nuove zone dove le gengive “recedono”, è
apparso raddoppiato. Risultati che devono far preoccupare –
sottolineano gli esperti – soprattutto perché raccolti in età
giovane, verso i 30 anni, e destinati a peggiorare con l’avanzare
degli anni, fino alla vera e propria perdita dei denti conseguente
alla recessione delle gengive.