G20. Usa cercano “ampio accordo” al vertice di Londra

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G20. Usa cercano “ampio accordo” al vertice di Londra

01 Aprile 2009

Dichiarazioni importanti del presidente francese Nicolas Sarkozy alla radio Europe 1. Il capo di stato ha infatti dichiarato che le bozze del comunicato finale del G20, discusse finora dai consiglieri dei capi di Stato e di governo: "non piacciono nè alla Germania nè alla Francia". Sarkozy ha precisato che, al termine delle ultime discussioni fra consiglieri sul comunicato finale, "non si è giunti ad alcun accordo". Il Presidente ha oggi in programma una bilaterale a Londra con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il vertice dei G20 si svolgerà domani e sarà preceduto stasera da una cena a Downing Street.

A tal proposito, il presidente americano Barack Obama è già giunto a Downing Street, la residenza ufficiale del primo ministro britannico, per un colloquio con Gordon Brown, ospite del G20 di Londra. Obama, accompagnato dalla first lady Michelle, è stato accolto sulla celebre porta del Numero 10 di Downing Street da Brown e dalla moglie, per le foto di rito. Il colloquio tra Obama e Brown sarà seguito da una conferenza stampa. Nel frattempo il portavoce della Casa Bianca Robert Gibbs, parlando con i media durante il volo dell’Air Force One che ha portato il presidente Obama nella capitale inglese, ha detto di aspettarsi che il G20 "crei un ampio consenso per giungere alle più severe regole finanziarie necessarie per garantire che quello che è successo all’economia mondiale non possa ripetersi".
Gibbs ha confermato che gli Stati Uniti: "sono stati molto chiari sul fatto che il dollaro continuerà ad essere la valuta di riserva: la forza e le dimensioni della nostra economia non possono essere raggiunte da nessun altro paese". Il portavoce ha anche espresso la soddisfazione della Casa Bianca per i risultati ottenuti dalla Conferenza sull’Afghanistan: "Vi è stata una genuina conferma che questa regione e questi paesi sono non soltanto una preoccupazione degli Stati Uniti ma anche di tutto il mondo".

Intanto la città corre ai ripari. Il distretto finanziario di Londra si è blindato per il timore delle manifestazioni di gruppi violenti previste per oggi, alla vigilia del vertice. Mentre ai bancari della city è stato suggerito di andare a lavorare senza il completo scuro di ordinanza, i diversi istituti di credito hanno rivisto i loro sistemi di sicurezza. La polizia non esclude violente azioni di disturbo ad opera di commando di anarchici. "Si tratta di gruppi che non vediamo all’opera da molti anni", ha detto Simon O’Brien, responsabile operativo di Scotland Yard. "Gruppi molto violenti -ha aggiunto- che si sono ricreati di recente, negli ultimi mesi, attraverso messaggi di posta elettronica e forum sociali". In particolare i quattro cortei di oggi che si ispirano ai Cavalieri dell’Apocalisse partiranno alle 11 da altrettanti luoghi di raccolta simbolo di Londra: il corteo rosso che rappresenta gli orrori della guerra da Moorgate, il verde che ricorda la carestia derivante dai cambiamenti climatici dalla stazione di Liverpool Street, il bianco che simboleggia i reati finanziari dal London Bridge e il nero, che fa riferimento a chi ha perso il lavoro per la crisi, da Cannon Street. I 4 cortei colorati si dirigeranno tutti verso la sede della Banca d’Inghilterra dove, secondo quanto annunciato nei forum online, verrà tentato "l’assalto allo stomaco della bestia".