G8. Letta: “Il governo ha attivato misure per trasparenza negli appalti”
18 Febbraio 2010
di redazione
"Turbato e preoccupato" per le vicende che stanno emergendo in questi giorni. Così si definisce il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta, che rassicura tuttavia la presidente della provincia de L’Aquila, Stefania Pezzopane, che la città rinascerà nella trasparenza. Una rassicurazione che Letta trasmette a Pezzopane in una lettera con cui risponde a una missiva che gli era stata di recente inviata dalla presidente della provincia.
"Gentile presidente – scrive il sottosegretario- rispondo alla sua lettera del 17 febbraio, scritta da un’abruzzese di Onna ad un abruzzese di Avezzano. Tante cose sentite e viste in questi giorni – continua Letta – hanno turbato anche me, come tutti quelli che nei giorni del terremoto hanno sentito lacerarsi qualcosa dentro e hanno perso per un bel pezzo la capacità di sorridere e, ancor più, di ridere. Nel contempo, non le nascondo la preoccupazione che questa vicenda sia deflagrata proprio nel corso di un periodo particolare, che certamente rischia di appannare la serenità del dibattito che pure è giusto intorno a vicende così drammatiche".
"Le leggi e le norme di protezione civile – aggiunge il sottosegretario – sono fatte per servire la popolazione del Paese con la massima celerità in eventi eccezionali, ma, soprattutto, drammatici, realizzando nei casi di sciagure naturali, in tempi rapidissimi le abitazioni e le altre strutture provvisorie necessarie al superamento dignitoso della fase emergenziale. È un sistema che il mondo ci ammira per la sua efficienza e che in Abruzzo ha prodotto tangibili risultati, dei quali si deve dare atto".
"E penso anch’io con orrore – prosegue Letta nella risposta inviata a Pezzopane – come lei disse qualche giorno fa a L’Aquila, a chi crede che le calamità possano essere un pretesto per fare buoni affari. Il terremoto, le vittime, la desolazione che ne consegue meritano ben altri sentimenti e ben altra pietà. Altro che affari! Ma, se qualcuno ha pensato il contrario, tutti faremo in modo che si ricreda! Prima di fare le affermazioni che lei mi contesta nella sua accorata lettera, avevo fatto eseguire dai miei uffici una ricognizione della situazione. I risultati li metto adesso, volentieri, a sua disposizione". "Con la certezza che non verranno meno in futuro il rigore sin qui seguito, il metodo della totale trasparenza dell’azione pubblica, la determinazione rigorosa nell’uso di procedure perfettamente legali, la facilitazione dei controlli e della collaborazione tra diversi organi pubblici, utilizzati in questa prima fase di interventi, confermo l’impegno del governo e mio personale – conclude Gianni Letta – di andare avanti sulla via della totale e limpida rinascita dell’Aquila e della sua economia".
Nell’appunto che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio ha trasmesso in allegato alla lettera inviata alla presidente della provincia de L’Aquila si legge che il governo e la protezione civile si sono attivati "con ogni misura idonea ad assicurare la massima e totale trasparenza su ogni atto amministrativo relativo alla selezione delle imprese aggiudicatarie di lavori nell’area terremotata, fin dall’inizio dell’emergenza".
"Due, in particolare – si legge nell’appunto – le linee perseguite per il raggiungimento di questo obiettivo: in primo luogo, l’assoluta trasparenza di ogni scelta compiuta e di ogni atto procedimentale, dei quali è stata data sempre immediata informazione, in secondo luogo l’attivazione di specifici strumenti di monitoraggio e controllo sia sulle opere che su tutte le imprese impegnate nei lavori. Tutti i dati sulla scelta delle imprese impegnate in lavori commissionati dal Dipartimento sono stati resi pubblici da tempo, sia attraverso la stampa locale, sia attraverso la pubblicazione di informazioni dettagliate sul sito del Dipartimento www.protezionecivile.it, nella Sezione dedicata al sisma che ha colpito l’Abruzzo il 6 aprile 2009".
"Per quanto riguarda il sito internet del Dipartimento – si legge ancora – vi si trovano in particolare tre sezioni informative, relative alle attività esperite nell’ambito del Progetto C.A.S.E., alla realizzazione di moduli abitativi provvisori e di moduli scolastici provvisori. I dati relativi ai bandi ed ai risultati di ogni gara espletata, sia del tipo aperto che negoziato, sono stati pubblicati e costantemente aggiornati. L’ultimo aggiornamento è stato pubblicato in data 12 gennaio 2010, ed integrato in data odierna con la pubblicazione dell’elenco delle imprese subappaltatrici, peraltro già reso pubblico a mezzo stampa".
Nell’appunto si precisa che "le informazioni disponibili in relazione agli esiti delle 293 procedure di gara espletate sono le seguenti: impresa aggiudicataria, identificativo del lotto di riferimento, importo a base di gara, oneri per la sicurezza, ribasso offerto, data di aggiudicazione, impresa/e appaltatrice/i, importo degli affidamenti. La notizia sull’esito della prima gara comunitaria, bandita il 22 maggio 2009 ed espletata il 12 giugno 2009, relativa alla realizzazione del Progetto CASE, per la costruzione di 4.500 appartamenti antisismici, è stata trasmessa alla stampa con comunicato del Dipartimento il 13 giugno 2009, al quale era allegato l’elenco delle 44 imprese ammesse e delle 16 assegnatarie, e pubblicata sul sito".
"Le medesime informazioni dettagliate relative alle gare, alle imprese partecipanti e a quelle aggiudicatarie di lavori, sono state pubblicate sul sito del Dipartimento – specifica l’appunto trasmesso a Pezzopane – anche per quanto riguarda le procedure espletate per i fornitori di Moduli prefabbricati sia ad uso abitativo che scolastico. Anche la stampa quotidiana ha contribuito a rendere efficace e concreta la totale trasparenza dell’operato del Dipartimento. I dati relativi alle imprese impegnate nel Progetto CASE sono stati trasmessi integralmente dal Dipartimento della Protezione Civile al giornale ‘Il Centrò, che ha pubblicato, nelle edizioni del 21 e 22 ottobre 2009, l’elenco completo delle 117 imprese capofila e delle 762 imprese subappaltatrici". "Lo stesso giornale – prosegue la nota – ha reso pubbliche le informazioni fornite dal Dipartimento, relative alle imprese fornitrici di Moduli provvisori, in data 26 ottobre 2009. Alla stessa data, ‘Il Centrò dava notizia delle attività di controllo e monitoraggio sistematico gestite dal Comitato di coordinamento per l’alta sorveglianza delle grandi opere, presieduto e coordinato dal Prefetto dell’Aquila Franco Gabrielli, e dal Gruppo interforze centrale per l’emergenza e la ricostruzione (Gicer), affidato al dirigente della Polizia di Stato Andrea Caridi. Agli organismi sopra citati, per il tramite della Prefettura de L’Aquila, ogni informazione relativa alle imprese selezionate nell’ambito delle procedure sopra indicate, è stata trasmessa dal Dipartimento della Protezione Civile in tempo reale".
"Già qui si entra in un ulteriore capitolo, relativo alle misure adottate dal Dipartimento per garantire la correttezza delle procedure seguite, anche all’evidente fine di evitare ogni sorta di infiltrazioni malavitose. Per inciso, l’attività di queste strutture, oltre alla verifica delle certificazioni antimafia, è consistita anche in un continuo impegno di monitoraggio diretto, espletato con visite sui cantieri, al fine di riscontrare l’eventuale presenza di ditte non autorizzate. Oltre a questo, è stata espletata sistematicamente, sia attraverso gli organismi allo scopo costituiti, sia dall’Ispettorato del Lavoro e dalle ASL competenti, una attività di monitoraggio sul rispetto della normativa antinfortunistica, che sulla base dei primi dati disponibili dimostra di essere stata ben proficua, avendoci consentito di ridurre gli incidenti sul lavoro molto ma molto al di sotto rispetto alle ben tristi medie dell’intero Paese".
"Inoltre – precisa il documento – giova ricordare che la procedura di individuazione delle imprese fornitrici, utilizzata dal Dipartimento, è stata quella prevista dalla normativa comunitaria e dall’articolo 2 del Decreto Legge 39/2009, convertito nella Legge n. 77 /2009, ed anche la fase di apertura delle buste contenenti le offerte per ogni gara è stata pubblica, svolta alla presenza delle imprese partecipanti, del personale del Dipartimento e della Guardia di Finanza, con l’obiettivo di garantire il più rigoroso rispetto delle procedure". "Con riferimento ai sospetti coinvolgimenti di imprese attive per i lavori del G8 a La Maddalena, cui ha dato risalto in questi giorni la stampa, Le confermo -scrive Letta a Pezzopane- che nessuna delle imprese che ha avuto incarichi nei predetti lavori è intervenuta per i lavori assegnati a cura del Dipartimento della Protezione Civile a L’Aquila".
"In particolare – conclude il sottosegretario – circa l’impresa Baldissini-Tognozzi-Pontello Costruzioni Generali Spa, più brevemente indicata come impresa BTP, citata dalla stampa in questi giorni per il suo coinvolgimento in lavori eseguiti a Firenze, non alla Maddalena, La informo che essa ha partecipato ad una sola gara comunitaria, relativa alla progettazione e realizzazione del Modulo ad uso scolastico provvisorio per la scuola secondaria di primo grado ‘Carducci’ de L’Aquila, in associazione temporanea d’impresa con la Società mandataria CMP – Costruzioni Metalliche Prefabbricate Srl di Martinsicuro (TE) e con l’impresa Vittorini Emidio Costruzioni Srl di L’Aquila. La medesima impresa risulta far parte del Consorzio Federico II, che ha inviato una propria lettera di presentazione al Dipartimento della Protezione Civile in data 18 gennaio 2010, senza ottenere dal medesimo alcun affidamento".