Un migliaio di feriti, 128 fermi, 10 mandati d'arresto: è il bilancio degli scontri tra agenti e black block scoppiati a Rostock dopo manifestazione contro il G8. Il presidente del sindacato della polizia, Konrad Freiburg, ha puntato il dito contro italiani e greci.
La procura di Rostock ha emesso 10 mandati d'arresto per aggressione e turbativa dell'ordine pubblico nei confronti dei fermati resisi protagonisti degli scontri più gravi. Le forze dell'ordine stimano che fossero almeno 2 mila gli autonomi arrivati a Rostock per creare disordini. Nel complesso il numero dei feriti, tra poliziotti e dimostranti, ha sfiorato quota mille. Oltre ai 433 poliziotti che hanno riportato lesioni, molto gravi in 33 casi, gli organizzatori della protesta hanno riferito di 520 manifestanti feriti, una ventina con fratture o necessità di ricovero.
Tra gli arrestati ci sono 16 stranieri, fra cui tre spagnoli, due francesi e un
greco, ma nessun italiano. Lo ha confermato il presidente del sindacato
della polizia, Konrad Freiburg, che ha però puntato il dito contro
italiani e greci. "Siamo fortunati che non ci siano stati poliziotti
uccisi", ha affermato in un'intervista alla Bild, spiegando che un
manipolo di "facinorosi, per lo più arrivati da Italia e Grecia, si sono
lasciati andare a violenze inaudite". Dall'Italia, il direttore
dell'antiterrorismo Carlo De Stefano ha negato la presenza di black block
italiani in Germania: "Non ha trovato conferma dai vertici della
polizia tedesca, nè dai funzionari dell'Ucigos presenti in Germania - ha
spiegato De Stefano - quanto detto dal capo del sindacato di polizia, Konrad
Freiberg".
Il vertice del G8 si terrà da mercoledì a venerdì prossimi a Heiligendamm.